E’ risaputo che il tappeto rosso più famoso è quello della notte degli Oscar, a Hollywood, con il passaggio delle star del cinema. Ma questa volta il “red carpet” dispiegato a terra era al Nuovo Circolo Nosenzo di Asti che ha visto sfilare Angelo Marchione, Gianfranco Chiaranda e Vittorino Zaccone, Ambasciatori dello Sport della città di Asti, che insieme al sandamianese Dino Balsamo, con Tokyo hanno conquistato la medaglia riservata a chi ha corso le sei maratone più importanti del mondo, Londra, New York, Boston Chicago, Berlino, Tokyo, mentre a Naldo Turello manca ancora Boston.
I maratoneti sono stati accolti con le note di We Are The Champion e un caloroso battimano che ha infiammato il salone delle feste del circolo diretto da Monica Marrandino, addobbato con bandiere, tra le quali la giapponese e l’italiana, che fu ispirata da Giovan Battista De Rolandis di Castell’Alfero che ideò la coccarda tricolore insieme al bolognese Luigi Zambon. Tutto questo era stato preparato con cura dagli amici dei premiati: Paolo Cavaglià, Mario Gerbi, Michele Narciso, Nicola Lazzaro, Antonio Galati, Cristofaro Saia, Alessandro Vespa, Giovanni Palmieri e Giorgio Rosso. Tra i convenuti, oltre 60 persone, il sindaco e presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero, l’Assessore Mario Bovino e la Consigliera Debora Biglia, presentati dal conduttore della serata Paolo Cavaglià, che hanno espresso soddisfazione dell’evento per festeggiare i maratoneti. Si inizia con il canto dell’Inno degli Italiani, che esprime l’anima, il carattere di una nazione e rappresenta sempre un momento di commozione e di coesione.
Nel corso della cena sul maxi schermo sono passate le immagini delle sei Marathon Majors, accompagnate dalla voce narrante di Mario Gerbi. Una piacevole sorpresa il collegamento telefonico per un saluto dal Vescovo Emerito di Asti, Francesco Ravinale che il 17 aprile ha compiuto 80 anni. Paolo Cavaglià ha poi intervistato i 4 maratoneti, che si sono raccontati facendo trasparire alcuni fatti salienti della vita che li ha portati a questi risultati. Ai festeggiati sono state donate anche delle magliette commemorative fatte realizzare appositamente dagli amici e un omaggio dal mondo del Plogging, a cui gli Ambasciatori sono sempre molto vicini, con la loro costante presenza. Proprio a Tokyo hanno aperto il giro d’Italia plogging a respiro internazionale.