Nel week end pasquale, dopo alcuni anni di stop a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, si è svolto il 35° “Torneo Della Pace” di Rovereto, grande kermesse sportiva della Vallagarina. Oltre 200 atleti provenienti da ben 9 nazioni in tutto il mondo hanno preso parte al grande evento sportivo, quest’anno riservato a quattro discipline sportive (calcio cat. under 8, under 11, under 13, under 15, under 17) basket (under 10) pallanuoto (under 12) e pallatamburello (under 15).
Tutte le squadre partecipanti sono state accolte a partire da giovedì nel Villaggio dello Sport ubicato nel centro storico di Rovereto animato ininterrottamente da giochi sportivi, food-truck, musica ed eventi.
Sabato, dopo la tradizionale cerimonia di apertura alla Campana dei Caduti con i suoi tradizionali 100 rintocchi e il corteo per le vie del centro storico roveretano di tutti gli atleti e accompagnatori, hanno preso il via tutte le partite delle varie discipline disputate su ben 15 campi della Vallagarina. Nel tamburello era presente la formazione dell’ ASD Pro Loco Settime, neonata società astigiana riaffacciatasi già l’anno passato sui palcoscenici agonistici dopo anni di assenza.

Sotto la guida tecnica attenta e precisa di un coach esperto e preparato quale Antonio Surian, un vero e proprio maestro nella crescita dei giovani, ben coadiuvato e supportato da 2 ottimi tecnici quali Michele Casarin e Marco Nervi, sono scesi in campo per il sodalizio settimese Matteo Nervi, Emanuele Casarin, Valentino Ferrari, Mirko Gjoni (tutti classe 2010) Leonardo Gallafrio (classe 2009 in prestito dal Rilate) e Mario Bione (classe 2008 in prestito dal Cinaglio).
Quella in terra trentina è stata senza dubbio un’esperienza bellissima, emozionante ed indimenticabile per i ragazzi del Settime, accompagnati nell’occasione da tutti i genitori, e allo stesso tempo una dimostrazione di come da qualche anno a questa parte stia crescendo e facendo passi da gigante tutto il movimento tamburellistico astigiano.
Dopo un periodo di quasi anonimato, grazie al supporto del Comitato Provinciale Fipt e all’impegno quotidiano di enti locali, Comuni, tecnici e genitori, sono rinate e stanno crescendo alcune realtà storiche che vantano grandi tradizioni in questa disciplina sportiva come appunto quella di Settime, dove sulle ali dell’entusiasmo e della pura passione sportiva da parte di tutta la comunità locale, i bambini si sono riavvicinati e si stanno appassionando sempre più a questo sport. La speranza è che questa splendida affermazione dei giovani atleti astigiani sia di buon auspicio per un ritorno del tamburello astigiano e piemontese in generale ai fasti e ai ranghi di un tempo.