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Bosso Davide
Attualità
Incontro

A 50 anni dall’introduzione delle “150 ore” sindacalisti, ex studenti e docenti a confronto

Oggi l’appuntamento nella sede del Cpia, il Centro provinciale istruzione adulti che conta attualmente 2.900 iscritti

Sarà un incontro dedicato a riflettere sull’importanza dell’istruzione da adulti quello in programma oggi (mercoledì) alle 18 in piazza Leonardo da Vinci presso la sede del Cpia (Centro provinciale istruzione adulti).
L’occasione sarà il 50esimo anniversario della firma del Contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, che nel 1973 introdusse il sistema delle 150 ore, istituto contrattuale volto a garantire ai lavoratori dipendenti un monte ore di permessi lavorativi retribuiti da impiegare in progetti ed attività riguardanti la formazione personale. L’incontro, rivolto a tutta la cittadinanza, si snoderà tra riflessioni su aspetti storici e sociali e testimonianze dirette.

La tavola rotonda

Si comincerà con una tavola rotonda sull’istruzione degli adulti tra memoria e futuro con l’intervento di diversi relatori, tra cui Davide Bosso, dirigente Cpia; Gianfranco Miroglio, insegnante nelle 150 ore; Edoardo Angelino, insegnante e storico; Renzo “Gipo” Ghislieri, ex insegnante del Cpia; Luca Quagliotti, segretario generale provinciale Cgil; Luisa Limone, segretaria regionale Flc Cgil, e Federico De Martino (Cisl scuola Alessandria-Asti).

Le testimonianze

A seguire, dalle 19, il secondo momento, dal titolo “Confesso che ho studiato da adulto”, dedicato alle testimonianze di ex studenti del Cpia, ora inseriti in vari contesti sociali e professionali. Tra loro Mamadou Seck, direttore Inca Cgil; Etinosa Oliha, campione intercontinentale WBO di boxe; Bassel Arkadan, ingegnere; Claudia Nebiolo, docente; Enzo Sobrino, ex studente e volontario.
Ad intervenire anche Maurizio Rasero, sindaco e presidente della Provincia, che non ha frequentato il Cpia ma da adulto ha conseguito due lauree.
«Testimonianze importanti – commenta il dirigente Bosso – per motivare la cittadinanza e gli studenti alla consapevolezza che la formazione e l’istruzione sono strumenti che accompagnano la crescita personale per tutto l’arco della vita. L’incontro servirà anche per riflettere su cosa è oggi il mondo dell’istruzione degli adulti e sulle prospettive future».

I “numeri” del Cpia

Attualmente sono 2.900 gli studenti del Cpia, che conta nell’Astigiano cinque sedi principali (Asti, Canelli, Nizza Monferrato, Villafranca, Casa di reclusione di Quarto) e le sedi satellite di San Damiano, Dusino, Villanova, Berzano San Pietro, Castagnole delle Lanze e Moncalvo.
Appartenenti a 92 nazionalità differenti, gli iscritti sono così divisi: 1.900 studenti di italiano (livello L2), circa 120 iscritti ai percorsi per il diploma, circa 300 che seguono il percorso per ottenere la licenza media e 500 che frequentano corsi di lingue, informatica e di ampliamento della propria formazione.

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