È molto soddisfatta Claudia Carni, referente della delegazione moncalvese per la Fondazione ricerca fibrosi cistica, per il risultato della recente campagna di raccolta fondi.
Sono state, infatti, vendute uova di Pasqua per un totale di 6300 euro «che vanno a finanziare il nostro secondo progetto di ricerca e lo conclude, considerando che a ottobre avevamo adottato un nuovo progetto per la somma di 12 mila euro e fra Natale e Pasqua l’abbiamo già concluso pur avendo due anni di tempo per raccogliere la somma. A ottobre ne adotteremo un altro, merito sempre dei nostri fantastici sostenitori», prosegue Carni. Grazie ai nuovi passi avanti della ricerca, la figlia di Claudia Carni, Matilde, è rientrata nelle persone che possono usufruire del nuovo farmaco Kaftrio che «da poco meno di un anno sta prendendo e stiamo vedendo ottimi risultati – prosegue Carni – ma non tutti ne possono usufruire. Non è un farmaco che porta alla guarigione e per questo si continua a raccogliere fondi per la ricerca. La strada sembra essere quella giusta ed è in questi momenti che bisogna continuare la raccolta per trovare una cura per tutti. A maggio andrò a Jesolo al raduno di tutte le delegazioni italiane per la ricerca sulla fibrosi cistica e speriamo di tornare con importanti novità».