A donare una delle due opere realizzate dal Maestro del Palio Lorenzo Livorsi, studente del Liceo Artistico “Benedetto Alfieri”, è stata l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Maurizio Rasero.
Nella circostanza è stato rievocato un episodio significativo nei rapporti tra l’autorità civile e quella religiosa, facendo rivivere un evento risalente al periodo medievale quando si chiuse una diatriba tra le parti che durava da lunghissimo tempo. Fu Papa Pio VII, con una bolla datata 1818, a stabilire che la festa patronale cittadina cadesse il primo martedì di maggio.
La cerimonia è stata preceduta da un Corteo partito da Piazza Roma e composto dagli sbandieratori dell’A.S.T.A., da figuranti in costume e dai Rettori di Borghi, Rioni e Comuni partecipanti al Palio ognuno affiancato dal proprio vessillifero.
Terminata la cerimonia, autorità civili e religiose accompagnate dall’avvocato con l’iscrizione più recente all’Ordine sono scese nella cripta dove vengono custodite le spoglie del Santo per la consueta offerta dell’olio per la lampada votiva perpetua.
La consegna del Drappo alla Collegiata ha rappresentato la tappa conclusiva di un percorso incominciato il sabato precedente con l’Investitura e il Giuramento dei Rettori e la Stima dei Drappi.