Con il taglio del nastro di prammatica e con il simbolico spostamento dei jersey da parte delle autorità regionali presenti, è stato riaperto corso XXV Aprile nei due sensi di marcia mercoledì scorso. Una vera inaugurazione per il “nuovo” muraglione, rifatto e messo in sicurezza dopo il crollo del novembre 2019. La ricostruzione di questi tre anni per riportare alla sua funzione di contenimento in sicurezza del muro storico è stata ripercorsa dal sindaco Christian Orecchia che ha ricordato le fasi concitate dell’immediato per garantire agli abitanti delle case sottostanti una sistemazione in attesa del ripristino e la corsa per riuscire a rimediare al crollo nel minor tempo possibile.
Il primo cittadino non ha potuto trattenere la commozione quando ha ricordato chi non c’è più e non potrà rientrare nella sua abitazione, finalmente al sicuro dagli eventi catastrofici. «Chi ha dovuto affrontare il disagio più grave è la famiglia Marzano-Guarnero – ha detto Orecchia nel suo discorso inaugurale – Manca il nostro Renzo (recentemente scomparso, n.d.r.) che questa casa l’ha vissuta fino a quel 27 novembre 2019. Oggi, anche in suo ricordo, con grande orgoglio ho il piacere di riaccogliervi simbolicamente in casa in presenza di tutte le persone che hanno contribuito a questo risultato per tutta la città. Bentornati a casa».
Tutti i presenti hanno sottolineato il grande risultato raggiunto in breve tempo, dal presidente della Provincia Maurizio Rasero agli assessori regionali Marco Gabusi e Fabio Carosso, dall’onorevole Marcello Coppo al presidente della Fondazione Banca d’Asti Mario Sacco. La ricostruzione, che ha impegnato 2 milioni euro, ha messo insieme istituzioni pubbliche e private in una collaborazione che ha portato alla conclusione di un cantiere così importante e difficile in poco più di tre anni, grazie alla direzione di Fabio Olivero.
I lavori continueranno ancora per qualche mese per le ultime rifinuture, marciapiedi e cisterna per la raccolta delle acque, ma intanto Moncalvo torna alla normalità. «Corso XXV Aprile torna ai moncalvesi – dicono il sindaco Orecchia e il vicesindaco Giroldo – dopo tre anni e mezzo di chiusure e di disagi. Siamo riusciti a reperire in tempi stretti le risorse necessarie e siamo molto soddisfatti della grande professionalità con cui è stato condotto il cantiere. Per quanto possano fare impressione macerie e rovine, su queste si può sempre ricostruire e generare nuova vita. La ferita è guarita».