L’evento ha registrato la partecipazione di tanti sandamianesi, e non solo, che in anni più o meno recenti hanno vissuto l’esperienza scout o semplicemente conosciuto e sostenuto le attività del gruppo. Per San Damiano e paesi limitrofi gli scout rappresentano una delle agenzie educative più attive, contando ormai da anni oltre cento iscritti fra bambini, giovani e capi: molti bambini e ragazzi, oggi diventati adulti, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i valori dello scoutismo.
La serata si è aperta nel ricordo dei “fratelli scout” lontani e nella preghiera per quelli oggi in Cielo, attraverso le parole di saluto inviate da Suor Marvi Delrivo, missionaria francescana dei poveri e – come lei stessa si firma –“scout per sempre”: al termine, il sindaco Davide Migliasso ha ringraziato gli Scout e le associazioni di volontariato per il loro impegno a favore della comunità. La cena è stata l’occasione per raccontare, quasi a voler sfogliare un libro di foto di famiglia, le esperienze vissute dai ragazzi “oltre i confini …” del gruppo (titolo che è stato dato alla serata).
Sul palco, tra una portata e l’altra, la voce dei protagonisti ha accompagnato i partecipanti a ripercorrere alcune delle attività più significative vissute negli anni dagli scout sandamianesi: dal campo profughi della guerra in ex-Jugoslavia nei primi Anni Novanta, alle esperienze in Burkina Faso, dalle più recenti partecipazioni ai campi di servizio di “Libera” nei beni confiscati alle mafie sino alle presenze ai raduni internazionali dello scoutismo “Jamboree”. La cena è stata preparata dai volontari di MamaAfrica; alle loro attività andrà il ricavato della serata.