«Ci hanno tagliato l’orario di lavoro d’imperio creando un danno economico alle nostre famiglie e insistono nel dirci che non c’è alternativa ad andare in piazza del Palio, ma la Regione Piemonte, rispondendo al nostro esposto, ha fatto presente al Comune che abbiamo ragione noi».
Giancarlo Nardozzi, presidente nazionale di G.O.I.A Fenapi, torna sull’annunciato spostamento del mercato da piazza Alfieri in piazza del Palio, voluto dall’amministrazione Rasero e previsto già in autunno. «La Regione ha scritto al Comune ricordandogli che il mercato potrebbe essere spostato solo qualora ricorrano eccezionali esigenze di tutela del pubblico interesse, sicurezza e sanità, con un’ordinanza motivata contenente l’indicazione delle modalità e della durata della sospensione o spostamento. Sempre la Regione ha aggiunto che non costituisce esigenza eccezionale di tutela del pubblico interesse il ricorrere ad altre forme di manifestazioni o intrattenimenti in varia forma su area pubblica di qualsiasi tipo e da qualunque ente istituite o promosse».
Insomma, secondo l’interpretazione di G.O.I.A e, a quanto pare, della stessa Regione spostare gli ambulanti da piazza Alfieri per metterci la prossima edizione del Magico Paese di Natale non sarebbe fattibile. Va da sé che l’amministrazione Rasero la pensa diversamente e presto risponderà alla Regione nel merito dell’esposto presentato dagli ambulanti.
«Nell’ultima riunione con l’assessore al Commercio Mario Bovino – continua Nardozzi – ci siamo ritrovati la solita zuppa, un remake del precedente incontro dove ci ha imposto di non parlare di piazza Alfieri, ma solo della disposizione dei banchi in piazza del Palio. Quello che ha proposto sulla mappa è un accumulo di banchi buttato così, senza criterio; la stessa Regione consiglia di non fare questa scelta. Poi stiamo parlando di una piazza alluvionabile e, a prescindere dal pericolo, se dovesse esserci un allagamento rischieremmo di perdere giorni di lavoro». Anche per questi motivi gli ambulanti non faranno passi indietro per lasciare l’area, in forma esclusiva, al Magico Paese di Natale a costo di presentare ricorso al Tar. «Abbiamo già affidato al nostro avvocato la conta dei danni economici subiti dalla riduzione dell’orario, ma anche questa ipotesi di spostare il mercato in favore delle casette di Natale dovrà essere motivata dal Comune, su base reale, non come una semplice scelta politica. Per quanto ci riguarda siamo pronti a dare battaglia più di prima».
Per Nardozzi un punto di incontro con il Comune può ancora esserci, ma solo confrontandosi senza diktat: «Bovino non vuole discutere di piazza Alfieri, noi non vogliamo parlare di piazza del Palio. Da piazza Alfieri non ci muoviamo, devono venire con i carri armati per portarci via».