La scomparsa di Silvio Berlusconi colpisce trasversalmente il mondo intero: lo sport, la politica, la televisione. Una dimostrazione indelebile di quanto abbia inciso sugli ultimi cinquant’anni della storia italiana. Anche l’Asti del calcio ha avuto modo di essere parte del percorso sportivo del Cavaliere, venuto a mancare all’età di 86 anni. In molti ricordano Berlusconi posare tenendo in mano la maglia dell’Asti, quando la ricevette dal presidente biancorosso Piacenza durante la sua visita in città.
Chi l’ha conosciuto, e vissuto, doppiamente, è senza dubbio Andrea Primitivi, preparatore del Milan campione d’Europa e del Monza. “Sembra una frase scontata, ma Silvio Berlusconi era davvero un passo avanti a tutti – commenta Andrea – Aveva delle intuizioni incredibili, un grande spirito imprenditoriale e sapeva conquistare la gente grazie alla sua empatia e alla sua simpatia. Sia al Milan che al Monza le sue mitiche barzellette erano una costante quando veniva a visitare la squadra, un momento atteso dalla rosa e dallo staff”. “Sono orgoglioso di aver lavorato con lui sia nel Milan che a Monza, sapevo che negli ultimi tempi le sue condizioni di salute erano peggiorate ma di fronte a questi personaggi si fatica sempre a immaginare possano invecchiare e venire a mancare. E’ bello che abbia potuto realizzare il suo ultimo traguardo sportivo, quello di aver portato il Monza in Serie A”.
“È venuto a mancare un uomo che ha fatto la storia dell’Italia. Presidente le sarò per sempre riconoscente per avermi voluto, appena ventenne, nel Grande Milan. Riposi in pace”, questo il post pubblicato da Diego Fuser, formidabile centrocampista di Torino, Milan, Fiorentina, Lazio, Roma e Parma, ex Nazionale azzurro e astigiano d’adozione da alcuni anni, che ha concluso la sua carriera vincendo il campionato di Eccellenza e disputano la Serie D a Canelli.