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Cronaca
Procura della Repubblica

Indagine sull’Egea: è stata una lettera anonima (di bene informati) a far partire tutto

Ieri il blitz della Guardia di Finanza di Asti negli uffici della sede della società di Alba che ha investitori e clienti anche nell’Astigiano

E’ stata una fonte anonima ma molto bene informata a far partire l’indagine che ha portato ieri al blitz della Guardia di Finanza di Torino nella sede di Alba della società Egea.

I Finanzieri sono usciti con numerosi documenti, sia cartacei che informatici, ora al vaglio degli inquirenti sulla base di quanto segnalato sotto forma di lettera anonima.

Le ipotesi di irregolarità erano state molto ben descritte, nello scritto anonimo, e questo fa pensare che si tratti di qualcuno o più persone che conoscono bene i meccanismi interni della società.

Arrivava nelle sue mani, il sostituto procuratore Fiz ha dapprima compiuto una serie di accertamenti molto discreti che sono durati alcuni mesi. In seguito, visti i primi riscontri a quanto affermato nello scritto, ha fatto un passo successivo nell’indagine ordinando l’acquisizione della documentazione contabile della società che si occupa di ciclo idrico integrato, illuminazione pubblica, biogas e teleriscaldamento.

Le accuse riguardano irregolarità nei bilanci dal 2017 al 2021. Sono ipotizzati falsi in bilancio e false comunicazioni sociali a carico di quattro vertici della società, presenti e passati.

La multiutility a partecipazione pubblica e privata è molto conosciuta anche nell’Astigiano per la sua filosofia di servizi energetici ed ambientali di prossimità. Nella sua compagine sociale compaio oltre 100 Comuni e molti di più sono quelli suoi “clienti”.

La notizia del blitz della Finanza arriva in un momento molto importante per la vita dell’Egea: per oggi era prevista l’offerta di Iren e A2A per acquistare una quota di maggioranza al fine di risollevare i conti della società alle prese con una grave crisi finanziaria.

La A2A, in uno stringato comunicato stampa,  ha annunciato di non aver ravvisato le condizioni per presentare alcuna offerta mentre Iren ha presentato un’offerta non vincolante, in assenza di esclusiva, per alcune attività della multiutility.

Intanto è spuntata un’altra offerta, quella del fondo Davidson Kempner European Partners LLP. Le buste sono state ricevute dal notaio incaricato, dottor Marco Stra che le ha trasmesse alla Egea per la selezione del partner strategico.

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