Il Forum Bazhong – Asti sulla Cooperazione Industriale e Investimenti, ospitato in municipio ieri pomeriggio, può essere letto come la risposta più diretta, da parte dell’amministrazione Rasero, alle tante querelle scoppiate dopo la firma del gemellaggio tra Asti e la metropoli cinese di Nanyang. Il sindaco conferma e rilancia la sua volontà di aprire il più possibile Asti e tutto il resto del territorio (sud Piemonte) agli investitori cinesi.
Non a caso la cerimonia nell’ex sala consiliare del municipio si è conclusa con la firma della Cooperazione Strategica (MOU) tra Bazhong e Asti. Tutto questo è avvenuto dopo la presentazione degli ospiti da parte di Xin Wang, direttore generale dell’Agenzia per la Promozione degli Investimenti del Sichuan in Italia e in Svizzera, che ha ricordato come la nostra città sia stata l’ultima tappa del viaggio che ha svolto la delegazione cinese composta, tra gli altri, dal sindaco di Bazhong, Gao Pengling, dal direttore generale del Dipartimento per la Promozione degli Investimenti di Bazhong, Ma Jun, e dal direttore generale del Dipartimento della Finanza di Bazhong, He Xiaobing.
Viaggio che ha toccato solo Roma e Milano prima di Asti. «È da tempo che la nostra città e il territorio hanno iniziato un percorso di avvicinamento alla Cina per costruire ponti, conoscerci e apprezzarci facendo un percorso comune insieme. – commenta Rasero – Siamo onorati di avervi qui e faremo di tutto per far sì che i nostri amici cinesi si trovino come a casa». Il sindaco ha voluto ricordare la visita della delegazione cinese in alcune aziende vinicole e alimentari dell’Astigiano, ma non è mancato l’annuncio di un possibile suo nuovo viaggio in Oriente «anche a Bazhong, nello Sichuan, territorio famoso per i suoi panda». Animale “simbolo” che spiccava, per ovvie ragioni in versione ridotta e di pezza, dal leggio dei relatori al Forum tra cui il sindaco di Bazhong Gao Pengling: «Sosteniamo le imprese astigiane a venire nel Bazhong, con la migliore sincerità e auguriamo ad Asti un futuro luminoso».
Alla fine il Forum, come già avvenuto durante la firma del gemellaggio, è stato anche una vetrina per conoscere meglio quel territorio che ha molte peculiarità potenzialmente interessanti per il settore imprenditoriale astigiano. Quest’ultimo, rappresentato in municipio anche dal presidente provinciale dell’Unione Industriale, Andrea Amalberto, ha avuto modo di scambiarsi i contatti con i referenti cinesi e analizzare quali potrebbero essere i settori dove aprire nuovi scambi commerciali. «Ho visto tante attività sinergiche alle nostre – commenta Amalberto – e ricordo che tra i nostri soci c’è anche Johnson Electric, con proprietà a Hong Kong, ma la cui testa pensante, che dà lavoro a 20.000 dipendenti, è proprio ad Asti».
Prima della chiusura del Forum i sindaci Maurizio Rasero e Gao Pengling hanno firmato il documento di Cooperazione Strategica alla presenza anche del vicesindaco Stefania Morra a cui è seguito il tradizionale scambio di doni, in particolare stampe antiche che rappresentano i due territori.
[foto Ago]