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Cultura e Spettacoli
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Recensione

“Un loft per sei”, commedia divertente e interattiva in cui lo spettatore “sceglie” la trama

Lo spettacolo, in prima nazionale, è stato ospitato nei giorni scorsi all’Alfieri nell’ambito del festival AstiTeatro

Divertente e coinvolgente. Sono i primi due aggettivi che vengono in mente quando si parla di “Un loft per sei”, la commedia andata in scena mercoledì scorso al Teatro Alfieri nell’ambito del festival AstiTeatro.
Nato da un’idea di Fulvio Crivello e Fabrizio Rizzolo, lo spettacolo ha visto in scena, oltre allo stesso Rizzolo, anche Isabella Tabarini, Chiara Buratti, Gianmarco Canalella, Ettore Scarpa e Diego Casale.

Le novità

Prodotto dalla Golden Ticket company, di cui Rizzolo fa parte insieme ad alcuni colleghi, era in prima nazionale, dopo essere stato proposto in streaming nel febbraio 2021, quando erano ancora in vigore le limitazioni dovute alla pandemia.
Ad introdurre gli spettatori, di fronte ad un folto pubblico, lo stesso Crivello, che ha ricordato di essere di nuovo all’Alfieri dopo il successo del musical “Valjean” – di cui Fabrizio Rizzolo interpreta il protagonista, oltre ad aver collaborato alla stesura di liriche e libretto – e aver spiegato le caratteristiche dello spettacolo. Sì, perché “Un loft per sei” è una “Pick’n play Comedy”, ovvero una commedia in cui lo spettatore, dopo aver inquadrato un QrCode messo a disposizione dagli organizzatori all’ingresso, può interagire a livello di trama. In sostanza, entra (volontariamente) a far parte di un gruppo WhatsApp in cui, durante lo spettacolo, vengono poste alcune domande sul prosieguo della vicenda messa in scena: a seconda della proposta più votata, appositamente pubblicata su monitor a disposizione di pubblico e attori, gli interpreti si comportano di conseguenza. L’aspetto positivo è che lo spettacolo, nel frattempo, non subisce alcun rallentamento.
Altra novità: all’ingresso gli spettatori potevano iscriversi per essere selezionati e salire sul palco insieme agli attori. E così è avvenuto: ad un certo punto uno spettatore in platea è stato chiamato e, previa breve istruzione dietro le quinte, ha recitato alcune battute. Un brevissimo ruolo che ha ricoperto senza difficoltà, anche perché si trattava dell’attore torinese Andrea Zuliani.

La storia

Lo spettacolo vede al centro della storia uno scrittore, Jonathan, che ha una settimana di tempo per consegnare all’editore un romanzo di cui non ha ancora scritto una riga. Per questo ha affittato un loft a Manhattan, alla ricerca della tranquillità necessaria per compiere l’ardua impresa. A causa di un disguido dovuto al proprietario, però, l’appartamento viene anche affittato ad un improbabile terzetto di attori – Roger, Pascal e Scarlett, interpretati rispettivamente da Diego Casale, Ettore Scarpa e Chiara Buratti – alla ricerca di uno spazio per provare il nuovo spettacolo. Dopo un primo momento di battibecchi e frecciatine, le loro esigenze più stringenti (tranquillità per ultimare il romanzo in un caso, soldi per mantenersi il secondo), i quattro trovano un accordo economico: lo scrittore consentirà loro di rimanere nel loft una settimana, pagandoli, per mettere in scena immediatamente ciò che sta scrivendo, così da verificare se “funziona”.
Tra continue battute e gag, divertenti e mai “sopra le righe”, lo spettacolo si è poi progressivamente articolato sue due livelli, in quanto alla trama dello spettacolo si è aggiunta la storia raccontata nel romanzo, che ha conquistato spazio nell’interesse del pubblico soprattutto quando a mettere in scena “le pagine del romanzo” è arrivata anche Janet (Isabella Tabarini), quinta inquilina del loft, dato che l’aveva acquistato col marito Brad (Gianmarco Canalella), sempre per un errore da parte del proprietario.
In conclusione, uno spettacolo fresco, dinamico, adatto a tutti e capace di far divertire anche i più giovani.

Photogallery a cura di Mariagrazia Billi

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