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Economia
Commercio

Al via oggi i saldi estivi tra attese e nuove regole

Claudio Bruno (Confcommercio): «Un’occasione anche per rivitalizzare il centro storico delle città»

Cominceranno giovedì 6 luglio i saldi estivi. In un periodo di inflazione come quello che stiamo attraversando, si propongono come occasione di acquistare articoli a prezzi ribassati – soprattutto abbigliamento, calzature e pelletteria – fino al 31 agosto, per una durata che, almeno in Piemonte, rimane fissata su otto settimane.

Parla Claudio Bruno (Confcommercio)

«Ci attendiamo una previsione di spesa all’incirca come quella dell’anno scorso – commenta Claudio Bruno, direttore provinciale Confcommercio – consapevoli che un primo bilancio potrà essere fatto solo dopo due settimane dall’avvio. La stagione estiva degli sconti è attesa sia dai commercianti (mossi dalla necessità di avere liquidità, non per incrementare il fatturato) e dalle famiglie che, a causa dell’inflazione dovuta all’aumento dei costi e delle materie prime, sono interessati ad articoli a prezzo scontato».

Le novità

Bruno ricorda anche la novità di quest’anno a livello normativo legate alla direttiva “Omnibus”, entrata in vigore lo scorso 2 aprile, che ha modificato anche il Decreto legislativo 205 del 2006 riguardante il “Codice del consumo” .
«La principale novità sarà la modalità di comunicazione dei ribassi – annuncia – che per la prima volta non riguarderà solo i negozi tradizionali e gli outlet, ma anche le vendite online, con un inasprimento delle sanzioni in caso di pratiche commerciali scorrette o clausole vessatorie a danno dei consumatori. Come Confcommercio provinciale, sul nostro sito confcommercioasti.it, abbiamo pubblicato un vademecum sulle nuove regole. Ribadendo, ad esempio, che i cartellini riguardanti la merce in saldo devono indicare il “prezzo pieno” ed il “prezzo di promozione” con la percentuale di sconto applicata. Sui cartellini va anche specificato se si tratta di saldi, black friday o vendita promozionale, con relative le percentuali di sconto applicate. Per quanto riguarda, infine, le vendite on line, il prezzo originario deve rimanere esposto nei 30 giorni successivi all’avvio del saldo».
Bruno allarga quindi il discorso ad altri aspetti. «Ritengo che i saldi – conclude – siano un’occasione anche per frequentare il centro storico delle città, così da fare acquisti nei negozi di vicinato e cogliere ciò che viene offerto dal punto di vista culturale ed enogastronomico».

Il commento di Andrea Visconti (Confesercenti)

Pessimista Andrea Visconti, presidente provinciale di Confesercenti. «Le modifiche introdotte a livello normativo – afferma – sono più che altro palliativi che non aiutano in modo concreto il commercio di prossimità, piegato dal carico fiscale e dalla concorrenza sleale. Senza contare che, ad Asti, risente anche di anni di ritardo nel rilancio economico del centro città».

Nella foto, un’immagine di repertorio del periodo di saldi estivi

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