Cerca
Close this search box.
funerale mercato e commissone commercio asti7
Attualità
Galleria 
Commercio

Gli ambulanti inscenano il funerale del mercato di Asti mentre la Commissione dà il via libera al nuovo Regolamento

L’assessore Bovino ha ribadito che c’è la volontà di collaborare con gli ambulanti, ma nel segno del rispetto reciproco – Dalla minoranza la richiesta di maggiori dettagli e c’è chi propone un progetto di marketing

«No allo spostamento del mercato”, “L’incompetenza della politica nuoce gravemente alla salute: riposa in pace il mercato di Asti (forse)” e altre scritte simili hanno accompagnato l’esposizione di una bara, in piazza San Secondo, “vegliata” da una ventina di ambulanti per protestare contro l’approvazione del nuovo Regolamento dei Mercati. Il documento è stato discusso nella Commissione commercio del Comune e sarà portato in Consiglio giovedì sera. Una volta approvato, nonostante le proteste degli ambulanti, aprirà di fatto la strada al trasloco dei banchi dalle piazze Alfieri e Libertà in piazza del Palio con l’accorpamento di tutti gli ambulanti. Ma mentre fuori dal municipio si è inscenato il funerale del mercato, tra gli sguardi stupidi di passanti e turisti, in sala consiliare l’assessore al Commercio Mario Bovino ha ripercorso tutti i passaggi amministrativi, formali e informali, attraverso i quali si è giunti alla modifica del Regolamento composto da 47 articoli.

«Tutte le associazioni di categoria vedono di buon occhio lo spostamento del mercato – spiega Bovino riferendosi a una lettera del 29 maggio, firmata dalle sette principali associazioni di categoria favorevoli allo spostamento – Un accorpamento che per noi è strategico sia per rilanciare il format dello stesso, sia per riqualificarlo e renderlo più simile ai mercati delle altre città. È stato svolto un lavoro capillare, con criterio e molto scrupoloso e per questo ringrazio gli uffici, il comandante della polizia municipale Riccardo Saracco, la dottoressa Alessandra Martinotti che si è confrontata con la Regione e i tecnici che hanno lavorato senza risparmiarsi. Ricordo che le ultime modifiche al documento risalivano a 17 anni fa».

Con l’articolo 16 del nuovo Regolamento si esplicita che il mercato sarà unificato in piazza del Palio, anche se non si indicano date o particolari tempistiche per l’attuazione del trasloco, mentre con l’articolo 24 si ripristinerà l’orario lungo, fino alle 19,30, per i banchi non alimentari. Gli altri dovranno smontare alle 16. Con l’articolo 40 si portano a naturale scadenza le concessioni di vendita per i banchi che commerciano l’usato, ma non ci saranno ulteriori rinnovi perché è intenzione dell’amministrazione eliminare dall’offerta mercatale la loro presenza.

«Abbiamo avuto alcuni incontri con i rappresentanti degli ambulanti per mostrare loro la piantina di un’ipotetica dislocazione dei banchi e chiedere di proporci eventuali modifiche, ma purtroppo non abbiamo ricevuto nulla – continua Bovino – Questo mi è dispiaciuto perché abbiamo cercato una collaborazione, ma soprattutto mi dispiace che durante una riunione abbiano strappato la piantina. Un atto che non rispetta i lavoratori che si sono impegnati a portare avanti quel progetto».

In Commissione i consiglieri Mauro Bosia e Vittoria Briccarello (Uniti si può), Maria Ferlisi (Pd) e Roberto Migliasso (Prendiamoci Cura di Asti) sono intervenuti sia sul nuovo Regolamento sia sulla più ampia necessità di trovare un dialogo con gli ambulanti anziché imporre una decisione dall’alto. «Portate in aula un Regolamento – commenta Bosia – senza una planimetria del nuovo mercato, senza dirci quali investimenti intendete fare sulle infrastrutture per sostenere questo rilancio del mercato, chiedendoci di collaborare a cose fatte, non mi pare un bel modo di confrontarsi». «Il 95% degli ambulanti è contrario allo spostamento e ci sono 5.000 firme dei loro clienti che dicono lo stesso – aggiunge Briccarello – Poi ci sono molti negozi contrari come le attività del Mercato Coperto». «Viviamo di lavoro non di giochetti – osserva Ferlisi – Se c’è una protesta così clamorosa in piazza è evidente che non c’è stato dialogo». «Come diventerà piazza Alfieri quando perderà il suo mercato bisettimanale?» ha invece chiesto Migliasso.

L’assessore ha replicato alle osservazioni, ricordato che «lo spostamento è di 150 metri in linea d’aria». «Ma non abbiamo fretta di spostarlo e l’accorpamento non ha nulla a che fare con l’allestimento del Magico Paese di Natale». Dalla maggioranza il consigliere Renato Berzano ha invece difeso le scelte del Comune perché «una decisione va presa altrimenti si è condannati all’immobilismo», mentre Mauro Ardissone, presente come uditore, ha invitato il Comune a «predisporre un piano di marketing sul nuovo format mercatale, magari reperendo soldi con i bandi sui Distretti del Commercio».

[foto J.R.]

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale