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Maltempo

Alba: dopo l’intesa grandinata chiesto lo stato di calamità e di essere inseriti nell’elenco dei Comuni colpiti

Su tutto il territorio comunale interventi di messa in sicurezza e ripristino

Si è verificato  la scorsa settimana sul territorio albese un intenso temporale accompagnato da grandine di grosse dimensioni e da forti raffiche di vento. Le piogge sono state intensissime e quantificabili in almeno 40 mm in 20 minuti, come rilevato dal pluviometro di ARPA Piemonte sul ponte albertino di corso Torino ad Alba.

 

L’Amministrazione comunale ha attivato le associazioni convenzionate in coordinamento con i tecnici comunali, per avviare i primi sopralluoghi e subito dopo i primi interventi con il supporto di volontari, Vigili del fuoco, Polizia municipale e numerose ditte specializzate nei vari settori di competenza.

 

Tra le prime operazioni la messa in sicurezza delle strade e della viabilità pubblica, oltre a quella delle strutture comunali. Gran parte del territorio urbanizzato di fondovalle è stato allagato, in particolare strade, cortili e garage privati oltre ad alcuni piani terreni di abitazioni. La maggior parte dei tombini di scolo sono stati ostruiti da grandine e foglie, aggravando le situazioni di allagamento su tutte le arterie principali e secondarie che si diramano dal centro città.

 

Si segnalano alberi abbattuti su alcune strade che hanno danneggiato tetti e altre pertinenze, molti rami caduti ostruiscono ancora scoli e fossi, mentre diversi alberi e rami risultano pericolanti e sono oggetto in queste ore di valutazione e di interventi di abbattimento.

Infine, si sono verificati allagamenti a locali pubblici seminterrati come mense scolastiche, oltre a numerosi serramenti distrutti e danneggiati di strutture pubbliche e private.

 

Il sindaco di Alba Carlo Bo: “Oltre agli interventi, abbiamo proceduto alla quantificazione dei danni da comunicare tempestivamente alla Regione a cui è stata chiesta la dichiarazione dello stato di calamità naturale e la verifica dei presupposti dello stato di emergenza visti gli ingenti danni a beni pubblici e privati oltre che al comparto agricolo. Abbiamo inoltre chiesto di essere inseriti nell’elenco dei comuni colpiti. Siamo sgomenti di fronte alla furia di questi episodi sempre più frequenti e siamo vicini alle famiglie e alle aziende colpite. Continuiamo a lavorare per ripristinare velocemente i danni e i problemi più urgenti”.

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