Giovedì scorso una grandinata senza precedenti si è abbattuta su diverse località rientranti nell’Associazione Comuni del Moscato: Alba, Neive, Treiso, Trezzo Tinella, Mango, Cossano Belbo, Rocchetta Belbo e Castino. L’ente, rappresentato dalla neopresidente Angelico Corino, ha immediatamente inviato all’Assessore regionale Marco Protopapa una richiesta affinché sia dichiarato lo stato di calamità naturale.
Tra le testimonianze più significative quella di Luca Luigi Tosa, sindaco di Cossano Belbo, che ha registrato «accumuli fino a 26 mm in 30 minuti e vento oltre i 30 km/h; il rischio idraulico annunciato dal bollettino regionale non ha portato a particolari criticità, data la buona gestione delle acque di scorrimento, ma in località Scorrone l’evento si è tramutato in grandine fitta e di medie dimensioni: qui i danni a noccioleti e vigneti sono rilevanti». Damiano Ferrero, vicesindaco di Mango ha stimato perdite nel comparto agricolo dal 40% al 90%: «Una situazione disastrosa che va a compromettere una realtà già messa a dura prova dai rincari dei costi di produzione».
La Regione Piemonte si è fatta da subito carico delle istanze. «Ci arrivano segnalazioni di chicchi grandi come palline da tennis e di ingenti danni alle coltivazioni – hanno commentato l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa e il Governatore Alberto Cirio che ha aggiunto – Ci siamo immediatamente mobilitati; abbiamo visitato e visiteremo le località colpite per verificare la situazione e i nostri funzionari eseguiranno una serie di sopralluoghi per una stima dei danni. Abbiamo attivato le procedure per lo stato di calamità: i danni sono enormi e gli agricoltori dovranno essere risarciti».
Sentito telefonicamente il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, questi avrebbe chiesto a Cirio una relazione dettagliata ed assicurato la piena disponibilità del Governo ad attivare le procedure per aiutare i nostri agricoltori.
