Dopo i tre appuntamenti “open” dello scorso giugno, entra nel vivo questa settimana il Festival AstiJazz, organizzato dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Stasera (martedì), alle 21.30 sul palco del Teatro Alfieri, arriverà il chitarrista americano Stanley Jordan, tra i più quotati al mondo, in uno speciale concerto “solo”, inserito anche nel programma del prestigioso Torino Jazz Festival Piemonte.
Candidato per quattro volte ai Grammy Awards, nel 1985, appena 26enne, fece scalpore con il suo album di debutto che metteva in mostra la tecnica non ortodossa di suonare la chitarra toccando la tastiera con la punta delle dita per produrre suoni.
Le parole di Stanely Jordan
Ora Jordan sta per pubblicare un nuovo disco, “Feather in the Wind”. «Ho una lunga storia di esibizioni in Brasile – dichiara il musicista – e di lavoro con artisti brasiliani. Sono onorato di annunciare che il primo singolo sarà una collaborazione con Milton Nascimento. Nel complesso l’album è una serie di riflessioni piene di speranza sul cambiamento e sulla perdita. Nel corso della mia carriera, ho posto finora molta più enfasi sulle esibizioni dal vivo. Durante la pandemia ho iniziato a spostarmi più verso il lavoro in studio, per cui ho molto materiale che voglio pubblicare nei prossimi anni».
All’Alfieri Jordan sarà impegnato alla chitarra e al pianoforte. «Molte persone, compresi i musicisti – prosegue – mi chiedono se trovo più difficile esibirmi da solo. La cosa divertente è che, in realtà, lo trovo più facile. Posso connettermi direttamente con la musica e con il pubblico, e non devo coordinarmi con altri musicisti. Sia chiaro, mi piace suonare con gli altri, ma ho iniziato la mia carriera esibendomi da solo: ero piuttosto giovane ed era difficile trovare musicisti disposti a seguirmi là dove volevo andare musicalmente. Oggi, ovviamente, ho più opzioni, ma continuo i miei concerti da solista, e sento che è dove l’essenza del mio spirito musicale emerge maggiormente. In scaletta ci saranno canzoni che amo davvero, dove sento che sto portando a chi ascolta qualcosa di speciale».
Sul palco Aura Nebiolo
AstiJazz continuerà sempre al Teatro Alfieri giovedì 20 luglio alle 21 con la cantante e docente astigiana Aura Nebiolo che presenterà il suo ultimo album – il primo da compositrice, autrice e arrangiatrice – intitolato “A kind of folk”. Sul palco con lei Gledison Zabote (sassofono), Nicola Meloni (piano), Veronica Perego (contrabbasso) e Francesco Brancato (batteria).
Protagonista Scott Hamilton
Il festival terminerà, sabato 22 luglio alle 21.30 al Teatro Alfieri, con la leggenda del jazz “a stelle e strisce” Scott Hamilton, accompagnato dal suo Quartet.
Consumato interprete di standard, Scott ha una lunga carriera alle spalle, durante cui si è messo in evidenza suonando in una varietà di contesti, dal piccolo gruppo all’orchestra d’archi.
Nel suo ultimo lavoro per l‘etichetta Concorde – insieme con John Bunch (piano), Dave Green (contrabbasso) e Steve Brown (batteria) – Hamilton presenta alcuni tra i sui brani preferiti, composti da musicisti quali Dave Brubeck, Fats Waller, Illinois Jacquet, Benny Carter, e molti altri.
Biglietti
Biglietti: Stanley Jordan 15 euro (ridotto 12 euro); Aura Nebiolo 10 euro (ridotto 8 euro); Scott Hamilton 12 euro (ridotto 10 euro).
Abbonamento a tre concerti: 27 euro. Le riduzioni sono dedicate a: abbonati alla stagione teatrale, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense, allievi dell’istituto Verdi, under 35 e over 65.
Biglietti disponibili alla cassa del Teatro Alfieri (0141.399057) o su www.bigliettoveloce.it.