Doppia inaugurazione domani mattina, sabato, alle 11, al castello di Costigliole d’Asti, per due mostre d’arte che si potranno visitare fino al 10 settembre. La mostra “Roràrte – Artisti in castello”, alla sua quarta edizione e organizzata dall’Amministrazione Comunale con l’Assessore alla Cultura Laura Bianco e il Consigliere con delega alla Cultura Chiara Cirio, «nasce con l’intento di stimolare, aggregare e manifestare in un’esposizione, a cadenza annuale, gli artisti del territorio costigliolese, con l’obbiettivo di sensibilizzare sempre più concittadini alla cultura artistica instaurando con il tempo un buon grado di confidenza con le arti in generale. Disegni, pittura e sculture in carbonio vi aspettano. La mostra è caratterizzata dalla presenza di artisti appassionati, hobbisti talentuosi, ma anche da giovani (e non) agli inizi di un percorso artistico». Espongono le loro opere Antea, Armonia, Cesarina Badella, Anna Clara Beccaris, Chiara Cirio, Fabrizio Fassi, Cristina Grasso, Piero Inalte, Amelia Jahja, Liliana Montrucchio, Carmen Orlando, Alessia Pantani, Vitalina Pozzato, Gianna Toccafondi, Zero One One.
Nelle belle sale del castello di Costigliole taglio del nastro anche per la mostra “Infinit@plastica – C’era una volta il mare…” dell’artista Giorgio Grosso. «Le sue opere, di cui prevalentemente sculture, sono tutte realizzate in materiale plastico di riciclo e vogliono dare al visitatore un coinvolgimento sul problema dell’inquinamento da plastiche e microplastiche in mare: si avrà la sensazione di essere dei naufraghi che attraversano situazioni e problematiche legate all’avvelenamento delle acque. Con un percorso specifico Grosso, che da circa vent’anni lavora sul materiale di riciclo, cerca di dare con l’arte una visione delle sue opere che ci porteranno a pensare e a vedere con uno sguardo diverso questi ormai gravi problemi, un invito a tutti noi a fare di più per salvaguardare il pianeta». Giorgio Grosso è nato ad Asti nel 1955 e da sempre ha seguito percorsi artistici di vario tipo, dalla serigrafia alla pittura, alla scenografia e vetrinistica pubblicitaria ormai dedicandosi quasi esclusivamente alla scultura.
(Nella foto un’opera di Giorgio Grosso)
