Prosegue l’impegno di Confartigianato nell’ambito dell’acconciatura in oncologia. Ovvero, il programma sperimentale di corsi dedicati a parrucchieri con comprovata esperienza per aiutarli ad interfacciarsi con clienti che si stanno sottoponendo a cure sanitarie, in particolare oncologiche, e che quindi hanno bisogno di attenzioni e conoscenze specifiche, data la loro particolare condizione.
“Riteniamo doveroso specializzarci per acquisire nuove competenze che ci consentano di trattare in assoluta sicurezza le clienti che vengono nei nostri saloni per affrontare la quotidianità sentendosi ancora belle”, afferma Susanna Baldissera, presidente provinciale e regionale di Confartigianato Acconciatori.
Il percorso di formazione
La Confartigianato Piemonte, grazie all’appoggio degli Assessorati regionali alla Salute e alla Formazione, oltre che alla Rete Oncologia del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha infatti avviato nel 2019 un progetto sperimentale per la creazione di percorsi specifici di aggiornamento sull’acconciatura in oncologia.
Vi hanno partecipato numerosi parrocchieri che, al termine della formazione, hanno ottenuto l’inserimento in una pagina della Rete Oncologica cui possono accedere i pazienti per individuare il professionista a cui rivolgersi in sicurezza.
“La pausa per il Covid, che ha bloccato la prosecuzione dei corsi, non ha però fermato la nostra associazione nel mandare avanti il progetto”, continua Baldissera. “Abbiamo lavorato con l’Amministrazione regionale per la definizione del profilo di formazione standard per il settore dell’acconciatura, con lo scopo di inserirlo nel catalogo corsi riconosciuti della Regione stessa”.
Le parole di Susanna Baldissera
Ai corsi potranno partecipare solo i parrucchieri con una maturata esperienza lavorativa. “E’necessaria una particolare sensibilità nei confronti di clienti che, molto spesso, non vogliono mostrare la loro fragilità. E’ importante anche lavorare in un ambiente adeguato e sapere quali sono i trattamenti da evitare e quali da consigliare. La perdita di capelli, ad esempio, è un aspetto che indebolisce dal punto di vista psicologico le clienti: per questo, durante i corsi, viene insegnato a realizzare turbanti, acconciature con foulard in modo da farle sentire meglio anche dal punto di vista psicologico. Gli argomenti dei corsi vanno quindi dalle tecniche di comunicazione alla tricologia in ambito oncologico, fino alle tecniche di tricoprotesi. Lo scopo, infatti, è aiutare le clienti a sentirsi bene dal punto di vista estetico e conseguentemente, anche da quello psicologico, sostenendole così, come dimostrano le evidenze scientifiche, nel percorso di guarigione”.