Il 2022 è stato l’anno della ripartenza per la Pro Loco della frazione Motta a Costigliole d’Asti e da allora ad ogni evento è un crescendo di successo di partecipazione di pubblico. Il gruppo guidato da Alessio Comune, dal direttivo a tutti coloro che prestano il loro aiuto, con tanti giorni di lavoro per allestire l’evento, ha proposto nel weekend la 76esima edizione della Sagra del peperone, registrando ancora una volta grandi numeri, superiori a quelli dello scorso anno. Dalle passeggiate enogastronomiche ai Sapori d’autunno, alla Sagra del peperone, due anni in assoluto crescendo: e quest’anno, alla Sagra del peperone, doppie anche le aree dedicate alla musica, con ogni sera uno spazio per le grandi orchestre del liscio e uno spazio per i giovani con musica dalla dance al revival. Grande lavoro in cucina, con piatti dagli ingredienti sempre di eccellenza, i grandi vini del territorio e regine in tavola le rane fritte, accompagnate dai peperoni, serviti nella loro straordinaria versatilità. Questa sera, lunedì l’ultima serata di festa: in tavola la grigliata e i piatti tipici di casa; nell’area del liscio si balla con l’orchestra spettacolo Marco e il Clan; nell’area giovani arriva invece il travolgente spettacolo della Shary band con la musica dance degli anni ’70, ’80, ’90.
Ieri, domenica, è stata la giornata della fiera dedicata al peperone “quadrato” della Motta, iniziata con la messa al campo, l’ultima celebrata, tra tanta emozione da parte di tutti, dal parroco padre Gerardo Bouzada, in partenza per Catania con una nuova missione affidatagli dai Legionari di Cristo, congregazione di cui fa parte, e proseguita con un altro momento emozionante: la cerimonia di intitolazione della piazza tra via Pietro Viarengo e via Emanuele Cassanello a Francesco Petitti, mottese, deceduto nel 2010 ed ex amministratore comunale, presidente sezionale Coldiretti per lunghi anni, Alpino, tra i sostenitori della Pro Loco e produttore del peperone quadrato della Motta.
La piazza dedicata a Francesco Petitti
Ha ricordato la sua figura il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero, che con la sua amministrazione ha voluto dedicargli la piazza nella borgata di Motta che si trova proprio accanto alla sede degli Alpini. L’amministrazione ha anche provveduto nei giorni scorsi a dotare degli appositi cartelli, che mai erano stati collocati, la via intitolata diversi anni fa al papà Secondo Pettiti, poeta dialettale. Tutta la famiglia era presente alla cerimonia di intitolazione della piazza e il fratello Giovanni, nell’occasione, ha recitato la poesia del papà dedicata a Liliana nel giorno del matrimonio con Francesco, nel 1966, in cui la definì “il più bel fiore”. E tra tanta commozione da parte di tutti i presenti ha anche recitato quella che lo stesso poeta definì “la poesia più bella”, la sua famiglia.
La fiera
Infine il momento dedicato al peperone. “Resistenza” la parola che il sindaco ha usato come filo conduttore: «Resistenza contro i cambiamenti climatici, la siccità e le conseguenti difficoltà di coltivazione. Resistere a salvaguardia del territorio». Accanto al sindaco erano presenti i maggiori rappresentanti del territorio: dal vicepresidente la Regione Piemonte Fabio Carosso, l’onorevole Giaccone, il senatore Perosino, il presidente della Provincia di Asti Rasero, il presidente dell’Unione collinare “Tra Langa e Monferrato” e sindaco di Castagnole Lanze Carlo Mancuso, il comandante della stazione dei carabinieri Michele Sarcinelli e il suo vice. Premiati quest’anno, tra chi ha dedicato il suo impegno lavorativo al settore agricolo locale, Bruno Cerrato, Mario e Giovanni Rozzo, Maria Abramo, Giovine Perrone, Giovanni e Sergio Morra e Giuseppe Cerrato.
(Foto Ago, Marta Martiner T., Pro Loco Motta)