Cerca
Close this search box.
Piazza Cairoli Asti2
Attualità
Galleria 
Il caso

In piazza Cairoli cubetti di porfido “in libertà”, un rischio serio

Da ieri la piazza è l’unica via di passaggio dei mezzi per raggiungere il parcheggio di piazza Castigliano, ma il manto stradale, già rappezzato con colate di asfalto a macchia di leopardo, necessita di manutenzione

Con l’attivazione della Ztl Varrone/Cattedrale, entrata in funzione lunedì, cambia in maniera radicale la mobilità nel centro storico, specie per gli automobilisti che devono raggiungere il parcheggio di piazza Castigliano. Chi non è in possesso del pass di transito nella Ztl, ha una sola via per arrivare in piazza Castigliano: passare da piazza Cairoli, salire in via Caracciolo e svoltare a destra in via Carducci. Non esistono alternative per raggiungere il parcheggio, salvo violare la Ztl con tutte le conseguenze che comporta.

Piazza Cairoli, quindi, dovrà sopportare un traffico maggiore rispetto a quanto avvenuto fino a oggi, ma lo stato in cui si trova, come già segnalato in passato da lettere e articoli di giornale, lascia qualche dubbio che l’area sia adeguata. Non è solo una questione di decoro (cassoni dell’Enel e della fibra imbrattati, erbaccia sui marciapiedi, scarsa illuminazione notturna, per citare le criticità più evidenti) nonostante si tratti della piazza su cui si affaccia Palazzo Alfieri (sito turistico per eccellenza) con il famoso platano, il Santuario degli Oblati di San Giuseppe e, sul lato sinistro, il Palazzo del Michelerio sede del Museo dei fossili.

La situazione più pericolosa, specie con l’aumento del passaggio di auto, furgoni e moto, è quella dei cubetti di porfido “ballerini” saltati fuori dalla pavimentazione, che restano abbandonati sul manto stradale o finiscono contro i basamenti dei lampioni o lungo i muri di cinta. Cubetti di porfido che non solo saltano ovunque a ogni passaggio di auto, ma che non vengono ripristinati a regola d’arte perché, come si vede passando dalla piazza, si preferisce rattoppare con rappezzi di asfalto creando una pavimentazione a groviera e deturpata. Ovviamente non c’è solo l’impatto visivo, che non rende giustizia alla pavimentazione storica; c’è anche la questione della sicurezza perché i cubetti di porfido fuori dal sedime stradale sono un’insidia per i pedoni (compresi i famosi turisti che proprio da quella piazza transitano per raggiungere i numerosi poli culturali) o, alla peggio, possono essere utilizzati per fare danni ai mezzi in sosta nel caso venissero lanciati da vandali o ubriachi.

C’è poi la questione dell’unica fontanella pubblica, “nascosta” dietro le auto parcheggiate a ridosso della statua di re Umberto I, non segnalata, che la maggior parte dei turisti neanche nota nonostante per affrontare il caldo estivo potrebbe avere una sua utilità.

Piazza Cairoli è anche un parcheggio a pagamento, in zona Ovest, quindi uno dei più utilizzati del quartiere. In vista dell’attivazione della Ztl Cattedrale, essendo l’area unico punto di accesso verso piazza Castigliano, è stato posizionato un solo cartello che dà le indicazioni, ma si trova, guardando la piazza, nel giardinetto sotto la statua equestre, difficile da vedere quando ci sono furgoni in sosta o altri mezzi di altezza superiore alla media. Una diversa disposizione della segnaletica potrebbe aiutare a gestire il traffico informando meglio gli automobilisti, soprattutto da fuori Asti, sulle vie preferenziali per accedere al parcheggio o evitare di finire sotto il varco elettronico.

[foto J.R.]

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale