Come è trascorso questo primo anno da Capitano?
E’ stato molto impegnativo. Non ci sono stati tempi morti. Ho visitato molte scuole della città e dei Comuni della provincia partecipanti al Palio, entrando in contatto con circa tremila bambini. Mi sto preparando con accuratezza, non lascio nulla al caso e parlo con molti addetti ai lavori per conoscere opinioni diverse e i loro punti di vista, cercando di farne tesoro.
Un po’ di emozione credo sia normale in vista dell’evento di domenica prossima…
In questo momento non mi capita di essere particolarmente emozionato o forse meglio, non lo sono ancora, perché sono tali e tante le cose da fare che la mente non ha tempo di fermarsi a pensare. Però la sera, quando vado a letto, il Palio diventa un pensiero fisso ed allora mi concentro ripassando per bene compiti ed incombenze.
Primo appuntamento le visite veterinarie al Centro Equestre Capricorno.
Sì, alcuni dei componenti del mio gruppo, non tutti, saranno presenti a Castell’Alfero in quanto ho voluto suddividere un po’ i compiti. Ci sarà chi si dedicherà maggiormente alle eventuali problematiche della pista, chi seguirà il sindaco, chi terrà i contatti con il Comune e quindi avrà quale interfaccia Katia Bovio… Insomma, ognuno avrà mansioni precise. Io mi muoverò sempre, sarò un po’ dappertutto, magari dedicherò spazio maggiore alle visite dove sarò a contatto con i miei colleghi veterinari e con i Rettori. Qualora nascessero problemi sarò presente.
Durante quest’anno c’è stato modo di prendere quel famoso caffè con i massimi esponenti dei Comitati, iniziativa auspicata ad inizio anno?
Diciamo che con il 90 per cento dei Rettori il caffè l’ho preso, parlando con loro, esponendo le mie idee ed ascoltando le loro osservazioni. E’ stato un momento di confronto chiarificatore, anche a seguito dei “no” iniziali alla mia elezione. Mi hanno spiegato le loro ragioni e io le ho capite. I Rettori hanno voglia di ripartire, alcuni di loro non nascondono ambizioni di vittoria. Peccato per il problema maturato con le cadute nell’ultimo Palio di Siena che hanno costretto un paio di Comitati, entrambi a caccia della vittoria, a cambiare fantino. I sostituti però, ne sono certo, si riveleranno all’altezza della situazione.
Due parole sul Gruppo: oltre al Capitano lo compongono Magistrati, Scudieri e Cavalieri…
Il Gruppo è affiatatissimo. Ho due Magistrati, Bonino e Argenta, che reputo quasi miei fratelli. Mi seguono e mi aiutano in ogni frangente. All’interno del Gruppo la coesione è massima: ci sono ragazzi eccezionali e tutti svolgono al meglio i loro compiti. L’affiatamento è perfetto.
Già imparata la formula per chiedere al Sindaco la licenza di correre il Palio?
E’ quasi un anno che mentalmente la sto provando. Spero proprio che domenica prossima l’emozione non mi tradisca.
Il conto alla rovescia prosegue velocissimo…
Auspico – conclude Filippone – che sia un Palio entusiasmante. Le tribune sono praticamente esaurite, la città di Asti merita il più grande degli spettacoli.