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Casa Viarigi: l’accoglienza dei turisti fra botteghe e artisti

Inaugurata la residenza d’arte sul concept della Tavola di Migliandolo: gli artisti possono risiedrci gratis per una settimana lasciando in cambio una loro opera

A Viarigi, “capitale” dei saltimbanchi astigiani, si è aggiunta una nuova ventata di aria artistica.
A portarla è Casa Viarigi, appunto, la residenza per artisti che ricalca l’esperienza di successo della Tavola di Migliandolo.
L’inaugurazione ufficiale si è tenuta nei giorni scorsi ma i suoi sei appartamenti si erano già aperti nei giorni precedenti a 9 artisti provenienti dall’Italia e dall’Europa: Michele D’Amico, Tatjana Dimitrijevic, Salvatore Dominelli, Rafa Lopez, Hajnal Papp, Barbara Kastelec, Federica Ricca, Miguel Villarino, Pippo Altomare.
E come funzioni Casa Viarigi lo ha spiegato Claudio Mogliotti, già anima della Tavola di Migliandolo, socio dell’ingegner Fabio Vidotto in questa nuova avventura che coniuga l’amore per l’arte con l’accoglienza turistica sulle nostre colline.
«I 6 appartamenti sono nati per ricevere visitatori durante tutto l’anno – spiega Mogliotti – ma ci saranno periodi in cui saranno in parte o totalmente abitati gratuitamente da artisti che, in cambio dell’ospitalità, realizzeranno in loco una loro opera e la doneranno alla Casa. Opere che non saranno poste in vendita ma andranno ad impreziosire le camere, i salotti, i terrazzi della residenza».
Qui a Viarigi poi, chiunque passeggi per via Roma potrà vedere gli artisti all’opera. Infatti, l’edificio trasformato in residenza, dispone di quattro locali negozi al piano strada che attualmente sono stati trasformati in atelier in cui gli artisti lavorano con le porte aperte, come fossero in vetrina. Quegli stessi locali, secondo il progetto di Mogliotti e di Vidotto e l’approvazione dell’amministrazione comunale, sono destinati a trasformarsi di nuovo in botteghe del paese per vendere prodotti della filiera equosolidale acquistati direttamente alla fonte per ridurre al massimo i rincari degli intermediari: compenso più alto ad artigiani ed agricoltori e prezzo finale più basso ai consumatori.
«Nel nostro piccolo abbiamo studiato questo progetto per recuperare case vuote, mobili antichi buttati o abbandonati (gli appartamenti sono arredati con pezzi di antiquariato restaurati), negozi chiusi e dare agli artisti la possibilità di lavorare a contatto con il pubblico in queste botteghe-atelier». Casa Viarigi farà parte del circuito di residenze per artisti che sta nascendo e che attraversa tutta l’Italia partendo dall’Astigiano, passando per Bologna, la Valle d’Orcia e poi giù, fino in Sicilia.
Importante l’impronta siciliana alla presentazione della nuova residenza astigiana.
Presenti, fra gli altri, l’architetto Antonietta Filangeri, discendente di una importante famiglia siciliana ed artista di peso internazionale.
«E’ importante che gli astigiani sappiano che questo progetto è molto significativo, segno di una timida rinascita del pensiero artistico italiano».
Entusiasta per i lavori di Casa Viarigi anche il sindaco del paese, Francesca Ferraris, accompagnata dal tecnico comunale Enzo Negro che ha accompagnato tutto l’iter edilizio del progetto.
«Grazie per aver scelto Viarigi per questa iniziativa imprenditoriale ed artistica. Un chiaro esempio di progetto che porta sviluppo culturale e aderisce pienamente a quel concetto di “valorizzazione territoriale” troppo spesso abusato e quasi mai praticato nella realtà. Questa è un’esperienza preziosa per la nostra comunità che arriva da una storia di accoglienza dell’arte».

(Fotoservizio Ago)

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