Un gesto che, proposto dalle Commissioni Pari Opportunità e sostenuto dal Comune e dalla Banca del Dono, era diventato virale in pochi giorni, a fine novembre. Parliamo della distribuzione ad offerta della mascherina con la scritta “No alla violenza sulle donne” stampata in occasione della Giornata internazionale di sensibilizzazione. E la viralità dell’iniziativa era stata amplificata dalle centinaia di selfie che erano stati scattati indossando la mascherina.
Tanta popolarità di questa iniziativa ha consentito di raccogliere 2700 euro che la Banca del Dono intende destinare al sostegno di donne vittime di violenza. Un primo acquisto è stato fatto nei giorni scorsi: cinque borsoni contenenti ciascuno un kit di prima necessità per donne che vengono messe sotto protezione perchè in immediato pericolo di vita a causa della violenza dei partner. Contengono una tuta, qualche ricambio di biancheria intima, assorbenti, ciabatte, pettine, sapone, dentifrico e spazzolino e altro.
Sono stati consegnati alla Polizia (direttamente alle mani del Questore), ai carabinieri, al Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere, all’Asl di Asti e allo Sportello Anna C. dei Servizi Sociali del Comune di Asti.
«Sono una parte della rete con la quale da tempo lavoriamo per sostenere le donne che subiscono violenza» ha spiegato l’assessore Mariangela Cotto.
Erano presenti alla consegna che si è tenuta all’aperto in piazza San Secondo davanti al Municipio, fra gli altri, anche il sindaco Rasero, il presidente del Tribunale Girolami, il presidente dell’Ordine degli Avvocati Venturino con le due rappresentanti del Comitato Pari Opportunità Mara Demichelis e Barbara Odarda. Presente anche il sostituto procuratore Donatella Masia che si occupa delle “fasce deboli”.