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Intervista

Orio Navarra: «Così utilizzo la tecnologia nel cinema»

L’imprenditore astigiano premiato alla Mostra di Venezia per l’innovazione digitale a sostegno della produzione di film: «L’intelligenza artificiale non potrà mai sostituire gli attori»

È stato premiato domenica 3 settembre, alla Mostra del cinema di Venezia, per l’innovazione digitale sviluppata a sostegno dei produttori cinematografici.
Parliamo dell’imprenditore astigiano Orio Navarra, 45 anni, titolare di diverse aziende legate dal denominatore comune della tecnologia, in sintonia con la sua formazione da sviluppatore informatico. Tra queste “The Pepegas Team”, fondata nel 2019 insieme ad altri due soci – Angelo Francese, astigiano, e Andrea Stirparo – con studio a Casale Monferrato.
Lo abbiamo intervistato nei giorni scorsi al ritorno da Tel Aviv, dove ha partecipato ad un summit sull’innovazione.
Ci parli del riconoscimento ricevuto…
Si tratta del premio promosso da “Producers without borders”, collettivo di produttori americani che nella stessa occasione ha assegnato riconoscimenti anche a Giuseppe Tornatore, Jane Spencer, Michela Scolari, Meg Thomson e Mohamed Hefzy. Un premio che ci ha dato – appunto a me e ai soci – grande soddisfazione.
Come siete riusciti a farvi notare dal collettivo?
Grazie al fatto che abbiamo lavorato con una regista pluripremiata, Michela Scolari, coproducendo un film – intitolato in Italia “Sciacca, un sogno fatto in Sicilia” e all’estero “Sicilian holiday” – in cui recitano anche Claudia Gerini e sua figlia Linda Zampaglione. E’ stata infatti un’occasione per lavorare anche con un grande produttore internazionale, Adam Leipzig, che ci ha fatto conoscere negli Stati Uniti, oltre che un’opportunità per far valere la profonda conoscenza che abbiamo nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
Il premio, nello specifico, è legato alla nostra capacità di creare software che permettono la realizzazione di attori digitali, riuscendo a far entrare queste tecnologie nel mondo del cinema a prezzi abbordabili. Siamo stati riconosciuti come pionieri: per noi un premio molto importante.

L’intelligenza artificiale nel cinema

Un tema molto controverso, quello dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, non solo nel mondo del cinema, per le conseguenze etiche e l’impatto che avrà sul mondo del lavoro…
La nostra visione è diametralmente opposta a quella di chi protesta, ad esempio tra gli attori di Hollywood. Secondo noi nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire una prova attoriale. Saremo sempre più bravi a riprodurre con maggiore fedeltà la figura umana, le espressioni. Ma mancheranno comunque l’input, l’emozione.
Mi spiego. Attualmente stiamo lavorando a modelli di attori anche molto famosi, ma emerge senza ombra di dubbio che l’emozione nella prova attoriale è data da coscienza ed empatia, che non possono essere realizzate tramite l’intelligenza artificiale. Essa simula, ma non genera emozioni che solo gli attori sono in grado di dare.
Si tratta di nuovi strumenti, ineluttabili, che potranno essere utilizzati nella sostituzione degli stuntmen nelle scene pericolose, oppure per replicare la prova attoriale al fine di sostituire scene che hanno qualche problema, oppure ancora per aiutare in fase di doppiaggio e sostituire le battute che non sono chiare per evitare alla produzione di rigirare completamente la scena.
Saremo a supporto della prova attoriale, non a sostituzione, in momenti limitati per evitare il lievitare dei costi.
Certo, non nascondo che c’è anche chi sta cercando di usare l’intelligenza artificiale per sostituire la prova dell’attore, ma posso assicurare che il risultato non sarà mai comparabile: la “luce negli occhi” non è replicabile.

La società “The Pepegas Team”

Per il resto, di cosa si occupa la vostra società?
La società, che comprende circa 20 persone tra collaboratori e dipendenti, ha attualmente lo studio, da 500 metri quadri, a Casale Monferrato. Siccome le cose stanno andando bene, però, apriremo un altro studio ad Assago di 2.200 mq, dove porteremo avanti le nuove produzioni che stiamo facendo.
Inizialmente ci siamo dedicati al mondo dei videogiochi e della content creation, tanto che i principali influencer del mondo di Youtube e Tiktok vengono nel nostro studio per fare video quando non “streammano”, cioè non trasmettono in diretta da casa loro. Abbiamo lavorato con tutti, compreso Fedez.
Dopodiché abbiamo sviluppato principalmente soluzioni in ambito di realtà aumentata, realtà virtuale e, appunto, di intelligenza artificiale. Stiamo lavorando, ad esempio, allo studio del nuovo programma di Massimo Gramellini su La7, che sarà completamente in realtà aumentata, quindi per il programma “Operazione Nas” di Discovery, per il quale curiamo gli effetti speciali.
E ancora, abbiamo prodotto 30 mini spot per Sky, che andranno in onda su Sky Uno per presentare i loro programmi. Quindi abbiamo ultimato un documentario intitolato “Cher Miloud”, la cui colonna sonora è stata curata dal musicista astigiano Beppe Lombardi, bassista della Cerot band. Il documentario è il risultato di un lavoro di 17 anni, curato da Michela Scolari, che racconta la storia di un gruppo di orfani che, dopo aver trovato rifugio nelle fogne di Bucarest durante la dittatura, diventano artisti grazie al clown franco-algerino Miloud.
Direttore della fotografia è Gianluca Fellini, nipote del grande regista. In questo caso siamo co-produttori insieme a Bradamante Pictures, la casa di produzione di Michela Scolari.
Il film con la regista Michela Scolari è stato il primo che avete co-prodotto?
A questi livelli sì. In precedenza ci siamo occupati di un cortometraggio, intitolato “The painter”, girato al Diavolo Rosso, con due astigiani: Paolo Gonella, regista, e Marcello Ferraris, colorist e attore. Infatti, quando abbiamo produzioni che vengono da fuori, cerchiamo sempre di coinvolgere talenti astigiani, considerando anche la tradizione della città in questo ambito grazie al genio di Giovanni Pastrone. Il corto sarà iscritto a vari festival e poi vedremo dove arriverà. E’ stato più che altro un esercizio di stile per far vedere come lavora il nostro collettivo.
Progetti per il futuro?
La maggioranza delle quote di “The Pepegas Team” sta per essere acquistata da una grande realtà italiana del mondo della produzione televisiva e cinematografica, con cui esploreremo anche un’altra nostra grande passione: l’animazione 3D.

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