“Per elaborare un lutto occorre un intero villaggio”, e se il lutto riguarda un bambino mai nato, questo è ancora più vero.
Si celebra anche ad Asti, domenica, la giornata del Baby Loss, nome inglese per indicare i bambini mai nati, ovvero quelli persi in gravidanza (tecnicamene dalla 27.ma settimana in poi) o entro la prima settimana di vita dalla loro nascita.
Casi più diffusi di quello che si pensi ma sempre poco indagati e poco conosciuti, con una ancora scarsa attenzione al dolore dei genitori che devono affrontare quello che deve essere considerato un vero e proprio lutto, come tutti gli altri.
A colmare un po’ il vuoto di sensibilizzazione su questo tema, c’è l’associazione CiaoLapo onlus, che organizza il Baby Loss ad Asti.
«Nel nostro paese la perdita tocca 1 donna su 6; soltanto il 20% riceve un’assistenza rispettosa e un sostegno adeguato per il lutto, le altre, no» spiegano da CiaoLapo sottolineando l’esigenza di accendere un faro su questa condizione dolorosissima.
In occasione della Giornata internazionale del lutto perinatale, l’associazione rilancia le quattro proposte per aiutare i genitori ad affrontare questa triste evenienza.
«Chiediamo linee guida nazionali per l’assistenza rispettosa ad aborto e morte perinatale, percorsi diagnostici standardizzati disponibili in tutte le regioni, una legge sulle sepolture che riconosca alla donna o alla coppia il diritto di scegliere senza intromissioni di terzi e un sostegno psicologico accessibile per tutte le coppie che ne hanno bisogno».
Queste e altre importanti informazioni verranno fornite domenica a partire dalle 15 e fino alle 18 presso il banchetto che sarà allestito sotto i Portici Anfossi, in piazza Alfieri dai volontari astigiani. Alle 19 ci si sposterà al parc Alganon, quello di fronte a Piazza Roma per accendere l’Onda di Luce che, simbolicamente raggiungerà tutti i bimbi mai nati ma saldamente presenti nel cuore e nella memoria di chi li ha attesi con amore.