Medici di famiglia a Costigliole: 300 persone in teatro, 700 firme raccolte e oggi “question time” in consiglio regionale
Tanta partecipazione ieri sera, lunedì, in teatro a Costigliole (300 persone) per l’incontro organizzato da Comune e Asl sul tema dell’assistenza sanitaria territoriale, che ha visto la partecipazione dei massimi vertici astigiani dell’Azienda sanitaria locale, a partire dal Direttore generale Ida Grossi. Tanta aspettativa tra i costigliolesi per una soluzione al gran numero di criticità relativa ad una parte della medicina di base che hanno espresso pubblicamente in un teatro gremito. Testimonianze forti da parte di chi ha subito pesanti disagi; tra quelli segnalati, lunghe attese, anche per una semplice ricetta, negli ambulatori Asl di piazza Medici dei dottori che non fanno parte dell’associazione intermedica (ne fanno parte al momento solo Stella e Marchisio) e non si avvalgono dell’opera della segretaria, diminuzione delle ore di ambulatorio e cambi di orari non favorevoli ai pazienti; ma anche orari di ambulatorio non rispettati, rifiuto delle visite mediche a domicilio e difficoltà nel rapporto medico-paziente da parte di qualche medico.
Segnalazioni che sono state presentate con nome e cognome e annotate dai vertici Asl presenti alla serata.
Durante la serata l’annuncio che due giovani avvocati costigliolesi, Tanya Arconi e Danilo Franco, si sono resi disponibili nei confronti dei costigliolesi a raccogliere eventuali disservizi e segnalazioni da presentare agli organi preposti. In questi giorni è in atto una raccolta firme (hanno già aderito in 700) per difendere l’eccellenza del servizio di cui i costigliolesi hanno usufruito fino a poco tempo fa, grazie all’impegno del Comune nel rimodernare e ampliare il centro medico nel palazzo delle scuole, la disponibilità dell’Asl a portare sul territorio tanti servizi (prenotazioni, prelievi del sangue, specialisti, socio assistenziale) e all’opportunità dell’associazione intermedica nata nel 2004 che ha sede proprio negli ambulatori Asl. «Una struttura di 560 metri quadri inaugurata nel 2015, che fino a poco tempo fa ha incontrato la soddisfazione degli utenti. Vorremmo che la situazione torni al meglio: eventuali problemi non devono ricadere sugli utenti. Spero che arrivi presto una soluzione», ha detto il sindaco Giovanni Borriero. «La comunità è insoddisfatta, ci sono gravi disservizi: con l’impegno di tutti possiamo lavorare per risolvere la situazione», ha evidenziato il capogruppo di minoranza consiliare Bruna Poggio.
«C’è un iter da seguire e che richiede tempi tecnici, ma ci adopereremo per affrontare la situazione», ha risposto il Direttore generale Ida Grossi ai costigliolesi. «È un peccato che una struttura ben organizzata come quella di Costigliole venga distrutta. Occorre migliorare e non peggiorare. L’ordine dei medici farà il suo dovere nel verificare e prendere eventuali provvedimenti in merito alla situazione che ci viene presentata a Costigliole. Una situazione che a noi non piace: nostro compito è difendere la dignità di tanti bravi medici e tutelare l’operato di chi si dedica alla professione con passione e impegno», ha detto il presidente dell’ordine dei medici Claudio Lucia, invitando i costigliolesi a segnalare criticità all’ordine dei medici. E nella giornata di oggi “question time” sulla vicenda costigliolese nel consiglio regionale, attraverso l’interrogazione presentata dal consigliere Angela Motta all’assessore alla Sanità Saitta.
«Una struttura che risponde al meglio ai bisogni dei cittadini, soprattutto i più deboli e con non facile mobilità – ha detto il consigliere Motta in teatro a Costigliole – Sapere ora che questi servizi non vengono dati al meglio deve vederci tutti impegnati per una soluzione. Ci siamo già attivati per risolvere alcuni disagi e c’è l’impegno della Regione per dare risposte positive ai cittadini di Costigliole».
m.m.t.