Ieri tutti e tre gli indagati per l’inchiesta sulla somministrazione di manodopera alla ex Pelissero Carni, oggi Al. Pi. hanno scelto la via del silenzio all’interrogatorio di garanzia seguito alla notifica degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora nei loro confronti avvenuta giovedì scorso.
Silvio Pelissero, patron di Al. Pi., assistito dall’avvocato Pierpaolo Berardi, Massimiliano Messeri ex amministratore della Officina del Lavoro e ora in carica alla Fortes assistito dall’avvocato Roberto Caranzano e Mauro Marengo, amministratore della Fortes difeso dall’avvocato Claudia Malabaila sono comparsi davanti al Gip ma avvalendosi della facoltà di non rispondere.
Una scelta, spiegano i legali, dettat dal fatto che si tratta di accuse che affondano nel complesso mondo dei contratti di somministrazione di manodopera e di quelli di appalti di servizi (come sostiene ad esempio la difesa di Messeri) e che necessitano dunque di un’analisi più approfondita con la comparazione della documentazione in possesso degli indagati.
Una parte di essa, comunque, è già stata prodotta in sede di interrogatorio di garanzia, ieri, da parte della difesa di Pelissero che ha anche chiesto la revoca degli arresti domiciliari per il suo assistito o, in subordine, un’attenuazione della misura cautelare. Entro fine settimana verrà fatta analoga richiesta al Tribunale del Riesame.
Stessa richiesta è arrivata dai difensori di Messeri e Marengo.