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Blonde d’Aquitaine, la carne “naturalmente tenera” sempre più presente negli allevamenti piemontesi

Sono circa 60.000 i capi della razza franco-italiana allevati in Piemonte, grazie alla collaborazione tra le associazioni Asprocarne e France Blonde d’Aquitaine Sélection

Cresce in Piemonte l’allevamento della razza bovina “Blonde d’Aquitaine”. Il patto di collaborazione tra Asprocarne Piemonte, associazione di allevatori con oltre 500 soci, e i colleghi francesi dell’associazione France Blonde d’Aquitaine Sélection, in questi anni ha portato eccellenti risultati di produzione. La Blonde D’Aquitaine ha caratteristiche di allevamento simili alla fassona piemontese, ma ha dalla sua una maggiore resa produttiva per le dimensioni possenti dei capi e minori scarti all’atto della frollatura.

«Abbiamo scelto uno slogan molto esplicativo – dicono Simone Mellano e Marco Favaro direttore e vicepresidente di Asprocarne – “Naturalmente tenera” perché la carne della “Blonde” mantiene questa specificità grazie alle caratteristiche genetiche della specie selezionata nel corso degli anni. La Blonde d’Aquitaine è la terza razza per numero di capi allevata in Francia».

Ciò che rende unica la Blonde d’Aquitaine è l’estrema tenerezza e l’elevata magrezza della sua carne. Queste caratteristiche sono particolarmente apprezzate dai consumatori italiani e fanno di questa razza una delle più interessanti nel panorama mondiale. Il merito è della sua particolare struttura, con un fisico armonico e una mole imponente. La sua muscolatura, grazie a un incessante lavoro di selezione, è ben definita, rotonda e compatta.

Grazie al riconoscimento e sostegno dell’Unione Europea è stato avviato per il secondo triennio consecutivo (dal 2023 al 2026) il progetto “Blonde d’Aquitaine European Beef Excellence” per la promozione delle qualità organolettiche della carne presso i consumatori.
Nei giorni scorsi il progetto è stato presentato alla stampa in un appuntamento tenutosi alla Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba. Elisa Guizzo, giudice di “Degustibus Carnis”, Istituto italiano assaggiatori, ha condotto una sessione di assaggio sensoriale, seguita dallo show cooking dello chef stellato Flavio Costa del ristorante 21.9 che hanno messo in evidenza le qualità della carne della Blonde d’Aquitaine: un’eccellenza dell’allevamento europeo che coniuga qualità e tradizione, particolarmente adatta ai piatti della cucina piemontese.
L’allevamento della “Blonde” è certificato dal Sistema di Qualità Nazionale in Zootecnia (Sqnz) e dagli istituti francesi “Label Rouge” per la sostenibilità ambientale, la sicurezza alimentare e il benessere animale.

La razza Blonde d’Aquitaine è allevata in Italia a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, soprattutto nelle regioni del nord Italia ed in particolare in Piemonte che con il tempo ha sviluppato una vera e propria filiera produttiva che, ad oggi, conta centinaia di produttori che allevano oltre 60.000 capi pari al 90% dei capi da ristallo importati dalla Francia.  La Regione Piemonte è la più importante regione d’Italia per numero di capi bovini da carne allevati. Sono infatti oltre 500.000 i capi presenti in oltre 3.000 allevamenti sparsi nelle varie province, con netta prevalenza di Cuneo, Torino e Asti.

L’obiettivo del progetto “Blonde d’Aquitaine European Beef Excellence” è di aumentare la conoscenza della razza bovina da carne Blonde d’Aquitaine tra i consumatori e gli operatori fino a raggiungere il 9,51% della popolazione italiana, a conclusione del terzo anno. Nel triennio 2020-2023 la conoscenza della Blonde d’Aquitaine ha raggiunto il 4,3% degli italiani.

Nelle foto la giornata di presentazione del progetto “Blonde d’Aquitaine European Beef Excellence” tenutosi alla Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba

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