Nel grigiore di una mattinata nebbiosa è iniziata la 12esima Fiera del tartufo di San Damiano d’Asti, che da due anni si fregia della qualifica di fiera nazionale. Come di consueto le strade si sono riempite di bancarelle mentre sul baluardo Palestro si è svolto il mercato dei piccoli animali: in piazza Libertà si sono esibite le “Silver girls” di Villanova, accompagnate dalla banda musicale “Alfiera”. Un buon numero di stand ha proposto ai visitatori tartufi di tutte le pezzature, mentre in piazza Alfieri i banchi della gastronomia regionale (allestiti a cura dell’Associazione Italiana Cuochi Itineranti A.I.C.I.) hanno proposto le loro specialità. Alle 11 la fiera è stata ufficialmente inaugurata e il sindaco Davide Migliasso ha sottolineato «il grande lavoro compiuto per far crescere la fiera, che si inquadra in un calendario provinciale teso a promuovere sia il tartufo, sia le numerose eccellenze del territorio astigiano, quali il miele, il vino, il cappone.» L’onorevole Marcello Coppo ha rimarcato il valore della qualifica di fiera nazionale, mentre l’assessore regionale Marco Gabusi ha ricordato l’attenzione della Regione Piemonte verso manifestazioni che rivestono importante valenza turistica. Mario Sacco, presidente della Fondazione CrAsti, ha aggiunto che «è importante lavorare insieme. Si è deciso di investire nelle fiere del tartufo che sono complementari ad Alba, non in concorrenza.» Fra gli ospiti, presente anche la delegazione di Septemes les Vallons guidata dal sindaco Andrea Molino.
I trifolao dell’associazione “Trees and truffles” hanno effettuato una ricerca simulata del tartufo, che nell’ultima settimana è stato più abbondante: «Abbiamo avuto una stagione molto siccitosa – spiega il presidente Andrea Bossotto – ed inizialmente si trovava davvero poco, ma in questi giorni, forse per la maggiore umidità, il prodotto è aumentato.» Quanto ai prezzi, le quotazioni oscillano dai 250 (pezzatura media) ai 400 euro l’etto per tartufi di maggiore dimensione. Questi i vincitori nelle diverse categorie: per i commercianti sono stati premiati Raffaele Nesta ed “Antichi sapori di Langa”; il “miglior piatto dei trifolao” ha visto premiati Massimiliano Discerni, Domenico Rustichelli e Secondo Molino; nella categoria “miglior pezzo assoluto” sono stati premiati Isolino Inquartana (194 gr.), Piercarlo Vacchina (100 gr.) e Marco Ferrero (242 gr.).