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Donati quattro defibrillatorialle scuole astigiane
Attualità

Donati quattro defibrillatori
alle scuole astigiane

Stamattina alle 9, nell’Aula Magna dell’IIS Alfieri, si è tenuta la cerimonia di consegna di quattro defibrillatori donati dalla Piemonte Cuore Onlus agli Istituti Scolastici Quattro Valli di

Stamattina alle 9, nell’Aula Magna dell’IIS Alfieri, si è tenuta la cerimonia di consegna di quattro defibrillatori donati dalla Piemonte Cuore Onlus agli Istituti Scolastici Quattro Valli di Incisa, A. Monti e V. Alfieri di Asti, grazie al finanziamento della fondazione “La Stampa – Specchio dei Tempi”. Alla cerimonia hanno preso parte i dirigenti scolastici degli Istituti interessati, il coordinatore dell’Ufficio di Ed. Fisica Lavinia Saracco e il presidente di Piemonte Cuore Onlus, dott. Marcello Segre, ma i principali interessati erano gli studenti, rappresentati dalle classi del V. Alfieri, IV A Ginnasio del Liceo Classico, IV C del Q. Sella, II D e V M del Liceo Artistico. Nei saluti istituzionali, la prof.ssa Saracco e tutti i dirigenti hanno ringraziato la Onlus per la lodevole iniziativa e sottolineato quanto sia importante inculcare e diffondere nei ragazzi l’educazione al soccorso, cercando di superare il timore di arrecare danno con il proprio intervento.

La dott.sa Viscomi ha ricordato come un paio di anni fa al Liceo Artistico si sia verificato un caso di malore ad uno studente e quanto i suoi compagni, nell’impotenza di poterlo aiutare, fossero stati colpiti dall’episodio: la speranza è che da ora in poi, nel malaugurato caso che si verifichino simili situazioni, si possa intervenire tempestivamente. La parola poi è passata al dottor Segre che ha spiegato come le malattie cardio-vascolari siano la principale fonte di mortalità nel mondo e quanto siano diffuse anche forme congenite nei neonati: “La scelta maturata con Angelo Conti de “La Stampa – Specchio dei Tempi” di creare nelle scuole delle postazioni dove tenere un defibrillatore ha l’intento di sensibilizzare gli studenti, cercando di creare una vera e propria cultura del primo soccorso – ha dichiarato Segre – L’Italia sotto questo punto di vista è in netto ritardo rispetto ad altri Paesi Europei e spesso i dirigenti preferiscono non prendersi questa responsabilità, quando in realtà bastano un po’ di coraggio e alcuni semplici gesti per poter salvare una vita”.

Con una prova pratica di alcuni studenti, è stato poi illustrato come agire e come utilizzare un defibrillatore in caso di necessità. Dopo aver chiamato aiuto e il 118, solo dopo essersi accertati dello stato di incoscienza e di mancanza di respirazione del malato si procede al massaggio cardiaco e all’eventuale utilizzo del defibrillatore, che una volta azionato, guida il soccorritore con una voce elettronica. Dopotutto lo slogan di Piemonte Cuore è “Anche tu puoi salvare una vita”.

Luca Parena

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