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Calendario storico

Anche ad Asti la presentazione del calendario dei carabinieri firmato da Studio Pininfarina e Gramellini

“I carabinieri e la comunità” è il tema della pubblicazione, giunta alla 91esima edizione

“I carabinieri e la comunità” è il tema che scandisce il calendario storico 2024 dell’Arma dei carabinieri, presentato nei giorni scorsi anche ad Asti, dal comandante provinciale Paolo Lando. «Si vuole così evidenziare la figura dei militari dell’Arma come punto di riferimento della collettività e presenza costante sia nei momenti storici della vita del nostro Paese sia in quelli più comuni. Nel quotidiano la vicinanza, la capacità di contatto e di ascolto, le tante attenzioni, piccole e grandi, ai bisogni delle persone, dalle città metropolitane fino ai borghi più remoti di provincia, con le quali i carabinieri corrispondono alle istanze di rassicurazione sociale proprie di ogni comunità, sono il fil rouge che caratterizza da sempre l’operato dell’Arma», sottolinea il comandante Lando.

Le 12 tavole del calendario storico, giunto alla 91esima edizione e realizzato per la prima volta a Firenze nel 1928, portano la firma dello Studio Design Pininfarina per quanto riguarda le illustrazioni, caratterizzate da una doppia linea rossa che scorre lungo tutte le pagine, richiamo alla banda rossa che si trova sulle divise dei carabinieri, e dell’editorialista Massimo Gramellini per quanto riguarda la creazione dei testi. Dall’aiuto agli anziani soli, chiusi nelle loro case, nei mesi terribili della pandemia al sacrificio dei martiri di Fiesole, i tre giovani carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, che nell’agosto del 1944, decisi a unirsi alla lotta di Liberazione, ma scoperti dai nazisti, si consegnarono per salvare dieci civili e vennero fucilati; dall’impegno negli eventi delle calamità naturali, come durante l’alluvione in Romagna nella scorsa primavera, all’opera minuziosa dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, di cui fu un esempio il recupero della testa del toro del dio Mitra, 59esimo frammento mancante del grande rilievo in marmo lunense del Mitra tauroctonos, uno dei più preziosi reperti conservati alle Terme di Diocleziano (i primi 57 frammenti del grande rilievo marmoreo del dio Mitra che uccide il toro furono ritrovati nel 1964 sulla via Tiburtina).

Oltre al calendario sono stati pubblicati dall’Arma anche l’edizione 2024 dell’Agenda illustrata attraverso quattro racconti in cui storie di fantasia ispirate alla realtà tratteggiano “la vera anima del carabiniere esaltando il messaggio del servizio a favore della cittadinanza e della fiera consapevolezza di adempiere ad un ruolo sociale indispensabile”; il calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” per evidenziare il «concetto della prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale»; e il planning da tavolo, incentrato anch’esso sul tema del controllo del territorio. Il ricavato della vendita del calendario da tavolo viene devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, mentre il ricavato della vendita del planning da tavolo sarà nuovamente devoluto ad un reparto pediatrico, individuato quest’anno nel Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

(Foto Ago)

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