Gli astigiani segnalano un’area molto più buia di prima con problemi di sicurezza, di notte, quando viene adibita a parcheggio
Ancora perplessità per la nuova illuminazione pubblica a led che, nell’ultimo anno, ha sostituito le vecchie lampade a sodio.
Ben 8.000 corpi illuminanti sono stati aggiornati con la nuova tecnologia da AEC, Asti Energia e Calore, ma nuove proteste dei cittadini, dopo quella che ha interessato i parchi, riguardano la centrale piazza Alfieri.
Gli astigiani segnalano un’area molto più buia di prima con problemi di sicurezza, di notte, quando viene adibita a parcheggio.
Anche il sindaco Maurizio Rasero interviene sulle criticità dell’illuminazione pubblica e lo fa per precisare alcuni punti: «E’ sicuramente elevata l’attenzione dedicata al tema illuminazione pubblica, anche sulla base delle segnalazioni e delle necessità che i cittadini, a vario titolo, manifestano.
Molte di queste hanno riguardato, a ragione, piazza Alfieri. Gli interventi in corso sull’attuale rete di illuminazione pubblica – continua il primo cittadino – nonché le modalità di gestione complessiva in capo ad Asti Energia e Calore sono frutto di un progetto operativo individuato precedentemente all’arrivo di questa amministrazione: obiettivo necessario e urgente è comprendere ora cosa bisogna migliorare, dove intervenire e quali azioni porre in essere affinché ogni problematica legata alla rete di illuminazione pubblica possa essere superata».
Il sindaco annuncia che l’amministrazione sta operando per «effettuare le verifiche e adottare ogni necessaria e conseguente decisione».
Sul caso di piazza Alfieri arrivano alcune precisazioni anche dal presidente di AEC, Flavio Doglione. «Dopo aver sostituito la sorgente luminosa tradizionale con sorgente a led nelle lanterne artistiche si procederà a integrare il numero di centri luminosi. Questo intervento, poiché bisogna tener conto del contesto storico in cui si opera e degli impianti già esistenti sulla piazza, sta richiedendo tempi di approvvigionamento dei materiali più lunghi, considerata l’esecuzione personalizzata e non di serie degli apparecchi».
In attesa di ricevere i nuovi pali della luce che andranno a incrementare l’illuminazione, AEC ha iniziato a posizionare alcuni fari temporanei sui pali già esistenti così da illuminare meglio l’area del parcheggio.
Ancora da risolvere, invece, le criticità nei parchi cittadini che già a febbraio erano state segnalate sulle pagine del nostro giornale.
«L’incremento dei punti luci nei parchi era già previsto e inserito nell’intervento più generale che si andrà a realizzare nelle frazioni, – continua Doglione – ma confidiamo di realizzarlo entro i prossimi due mesi inserendo i punti luce, lungo le stradine dei parchi, dove l’illuminazione è più carente».
AEC, infatti, deve rispettare le norme statali e regionali in tema di illuminazione pubblica e ciò prevede che non si possano intensificare le luci sui prati, ma solo nelle zone di passaggio.
«Il grosso del lavoro, la sostituzione di 8.000 punti luce nell’area urbana, è terminato – conclude Doglione – attualmente si sta procedendo ad azioni di rifiniture per verificare, tra l’altro, le singole segnalazioni dei cittadini e procedere all’integrazione dell’illuminazione esistente laddove ritenuto effettivamente necessario».
Riccardo Santagati