Scegliendo come meta Cagliari si può certamente restare sorpresi da quello che la città offre: arte, cultura, archeologia, ospitalità eccellente, buon cibo e ottimo vino e una delle spiagge più lunghe dell’isola o deliziose baie come “Cala Fighera”
Qualunque sia la meta e il motivo, per rilassarsi al mare o visitando la sorprendente natura che vede nella sua biodiversità magnifici fenicotteri e piccoli cavalli, o le sue città non si sbaglia certamente. La vacanza ideale è quella che tutti quanti noi sogniamo durante l’anno che sia assoluto relax in spiaggia o la scoperta di una città e suoi tesori non importa, l’importante è trovare quello che si desidera e ricaricarsi. L’isola è bagnata da un magnifico mare generoso e da vari toni di azzurro dal chiaro, fino al turchese intenso con spiagge quasi bianche, ma lasciata la costa e percorsi pochi chilometri verso l’interno, ci sono paesaggi selvaggi, terreni umidi, dove i magnifici fenicotteri (chiamati dai cagliaritani SA GENTI ARRUBIA), hanno trovato l’habitat ideale per nidificare; così, può capitare che a pochi passi dal centro della città, nelle ex saline si vedano i magnifici uccelli che con il loro incedere elegante passeggiano nell’acqua, incuranti dell’emozione che sanno suscitare in chi li guarda. Con un po’ di fortuna poi tra le salicornie e i giunchi si può veder spuntare polli sultani, garzette e gufi di palude.
Scegliendo come meta Cagliari si può certamente restare sorpresi da quello che la città offre: arte, cultura, archeologia, ospitalità eccellente, buon cibo e ottimo vino e una delle spiagge più lunghe dell’isola o deliziose baie come “Cala Fighera” raggiungibile in barca o con un’atletica camminata che conduce a Sella del Diavolo, dalla quale ammirare il magnifico panorama della città dall’alto.
E dopo le escursioni e l’ora di lasciarci prendere dalla gola, Cagliari è per gli appassionati di pesce una meta da non sottovalutare, il mercato di San Benedetto è una meraviglia golosissima! Tutto un piano dedicato ad aragoste, cozze, murene, spada, paranza… ma non solo… per chi non è in grado di cucinare: anguille fritte, misto goloso anche per chi è intollerante al glutine, infatti, si può anche trovare quello preparato utilizzando la farina di riso e poi magnifici piatti di cozze, patelle, vongole già aperte da mangiare anche al volo assaporandole con un bicchiere di fresco Vermentino. Al piano superiore del mercato: frutta, verdura, pani, carni, a dimostrare che l’isola ha un cuore fertile e la cucina è una conseguenza della ricchezza di questa terra.
La mousse al mirto
Ingredienti per 4 persone:
500 g di panna da montare
200 g di ricotta
3 tuorli
100 g di zucchero a velo
2 albumi
0,5 dl di mirto bianco
1 dl di mirto scuro
Versate i tuorli in una terrina ed aggiungere 4/5 di zucchero a velo. Montateli a crema e unite il mirto bianco. Montate a neve ben ferma gli albumi e a parte 2/3 di panna con la ricotta e lo zucchero avanzato fino ad avere un composto soffice e cremoso. Unite delicatamente gli albumi, la crema di panna e lo zabaione con un movimento delicato dal basso verso l’alto, fino ad avere un composto ben amalgamato. Riempite 4 formine da porzione con la crema ottenuta e per far si che non si formi dell’aria, sbattetelo piano per farlo assestare.
Lasciate raffreddare nel freezer per circa 3 ore. Preparate la salsa al mirto scuro mescolando la panna al liquore fino ad avere un composto ben amalgamato. Al momento di servire rovesciate il semifreddo su un piatto, insaporitelo con la salsa al mirto e decorate con zucchero a velo.
La focaccia Sulcitana (pizza sarda)
Ingredienti per 4 persone:
100 g di farina bianca
200 g di farina di grano duro
20 g di lievito di birra
2 pomodori maturi
1 mazzetto di basilico
2 spicchi di aglio
olio extra vergine di oliva
sale
Unite le farine, sciogliete il lievido in 2 dl di acqua tiepida poi mescolate gli ingredienti fino ad avere un composto liscio e omogeneo, lasciate lievitare per almeno due ore in recipiente coperto a temperatura ambiente. Una volta lievitata, stendetela e dividetela in 2 parti (2/3 per la base e una più piccola per la copertura). Ungete una teglia e preriscaldate il forno a 180 gradi. Ricoprite la teglia con la parte più grande e adattate l’impasto con le mani, poi tagliate un pomodoro a fette, aglio affettato al momento, irrorate con olio, salate, spezzettate parte del basilico e lasciate lievitare nuovamente per 30 minuti. Successivamente coprite con la pasta avanzata, fate aderire bene i bordi sopra distribuite il pomodoro avanzato a fette, il basilico, 3 – 4 cucchiai di olio, sale e infornate per circa un’ora. Controllate che sia ben cotta infilando uno stecchino e se esce pulito è perfetta. Lasciate raffreddare fuori frigo e servite a temperatura ambiente.
La fregula alle arselle
Ingredienti per 4 persone:
300 g di fregula
800 g di arselle
200 g di passata di pomodori
2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 litro di brodo di pesce caldo
Controllate una a una le arselle mettetele in uno scolapasta e lasciatele completamente immerse nell’acqua fredda un’ora, cambiando più volte l’acqua in modo tale che i molluschi rilascino eventuali grani di sabbia.
In una padella abbastanza capiente, fate scaldare l’olio, l’aglio schiacciati al momento e lasciate rosolare per 3 minuti circa. Scolate i molluschi e fateli aprire a fuoco vivace. In un altro tegame, rosolate leggermente l’olio con il prezzemolo, aggiungete la passata e lasciate insaporire qualche minuto, aggiungete il brodo di pesce a mestoli, mescolate, aggiungete la fregola, aggiustate di sale e pepe. Regolate la fiamma e aggiungete il brodo mano a mano che la pasta lo assorbe, e quando è al punto di cottura desiderato, aggiungete le arselle, mescolate e servite.