Cerca
Close this search box.
Nella Commissione per il Paesaggionominato progettista dell’Agrivillage
Attualità

Nella Commissione per il Paesaggio
nominato progettista dell’Agrivillage

Non si placano le polemiche sulla partita dell’Agrivillage il cui iter amministrativo è iniziato a luglio con l’approvazione di una delibera di Giunta che ha aperto il confronto tecnico sul

Non si placano le polemiche sulla partita dell’Agrivillage il cui iter amministrativo è iniziato a luglio con l’approvazione di una delibera di Giunta che ha aperto il confronto tecnico sul progetto attraverso un tavolo di lavoro dedicato. Nei giorni scorsi ha tenuto banco il botta e risposta tra i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Giargia e Serpa, e gli amministratori, in particolare il sindaco e l’assessore al commercio Marta Parodi. I Cinque Stelle, contrari all’iniziativa perché temono che possa trasformarsi nell’ennesima apertura di un polo di grande distribuzione (ma anche per il consumo di suolo che comporterebbe), tornano a criticare Brignolo rispondendo a quanto dichiarato da lui stesso sull’idea in sé.

«Ci sconcerta constatare ancora una volta come, sul futuro della città, questa amministrazione navighi a vista e non abbia affatto chiaro cosa serva per esaltarne la vocazione e le eccellenze, che con il progetto Agrivillage verrebbero ridotte a folklore da vendere in un finto e gigantesco villaggio contadino – tuonano i pentastellati – Vogliono davvero puntare su questo? Ci auguriamo di no, visto che lo stesso sindaco ha ammesso di avere le idee confuse sul progetto (“Nessuno ha ancora capito bene cosa sia questo Agrivillage”) e la risposta dell’assessore, alla nostra interrogazione, in certe parti è declinata al condizionale e in altre prevede che i presupposti si realizzino per forza».

Dubbi sulle superfici definitive di vendita
Giargia e Serpa continuano ad evidenziare quelle che definiscono criticità tra cui il possibile, almeno sulla carta, accorpamento di più negozi da 250 mq e che, a loro avviso, potrebbe aprire la strada a grandi superfici di vendita in mano a pochi soggetti. L’assessore Parodi aveva risposto che si potrebbero mettere dei paletti chiari per evitare l’eccessivo accorpamento di più superfici di vendita, cosa di cui si dovrebbe discutere nel tavolo tecnico convocato tra le parti. Tavolo che, stando alla delibera di Giunta, è composto da soggetti favorevoli all’iniziativa, ma anche da associazioni di categoria da tempo attente a capire l’essenza della proposta. I consiglieri pentastellati si chiedono però come possa essere super partes un tavolo che abbia al suo interno soggetti già favorevoli all’Agrivillage.

Commissione: quali criteri per rinnovarla?
E a creare nuovi motivi di querelle arriva la nomina, da parte di Brignolo, dell’arch. Ivan Schiavetto, uno dei progettisti di Agrivillage, nella Commissione Locale per il Paesaggio. La decisione, di competenza del sindaco, è avvenuta durante il rinnovo dell’intera commissione oggi composta dall’architetto Piergiorgio Pascolati, dall’ing. Renato Morra (entrambi riconfermati per un secondo mandato) e da i neo nominati, arch. Stefano Rossi, l’agronomo Ernesto Doglio Cotto cui si aggiunge Ivan Schiavetto.
La Commissione, con competenze tecniche e scientifiche specifiche, è incaricata di esprimere i pareri previsti dal D.Lgs 42/2004 e dalla Legge regionale 32/2008, in ordine agli immobili interessati da vincoli di tutela ambientale, paesaggistica ed architettonica storica. “Attraverso l’operato della Commissione – è scritto sul sito dell’Ente – il Comune può esercitare direttamente la subdelega regionale in materia di autorizzazioni paesaggistiche, con conseguente riduzione dei tempi di rilascio delle medesime”.
«Non mettiamo certamente in dubbio le conoscenze, competenze e capacità di questa persona – concludono Giargia e Serpa – ma, considerata la delicatezza del ruolo e le responsabilità che da esso discende di custodire uno dei paesaggi più apprezzati a livello nazionale e internazionale e prossimo a quelli tutelati dall’Unesco, abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco per sapere quali criteri, oltre al possesso dei requisiti minimi richiesti dalla legge, abbia adottato per arrivare alle nomine, comparando i 32 curricula pervenuti.»

Riccardo Santagati

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale