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CCS scommette sul futuroe raddoppia il capannone
Economia

CCS scommette sul futuro
e raddoppia il capannone

In un periodo in cui ancora pochi osano pronunciare la parola ripresa, mentre in tanti lamentano il perdurare della stagnazione dei consumi, a porsi in controtendenza c'è la CCS di Baldichieri, da 25 anni centro di coordinamento per spedizioni nazionali e internazionali via terra, mare e aria. «Proprio in questi giorni abbiamo iniziato i lavori per ampliare il nostro stabilimento di via Murati 9 e intensificare l'attività logistica…

In un periodo in cui ancora pochi osano pronunciare la parola ripresa, mentre in tanti lamentano il perdurare della stagnazione dei consumi, a porsi in controtendenza c'è la CCS di Baldichieri, da 25 anni centro di coordinamento per spedizioni nazionali e internazionali via terra, mare e aria. «Proprio in questi giorni abbiamo iniziato i lavori per ampliare il nostro stabilimento di via Murati 9 e intensificare l'attività logistica ?- fa sapere Giorgio Zelaschi, titolare dell'azienda insieme ai figli Loris e Tiziano ?- ma per vedere il lavoro ultimato occorrerà aspettare il prossimo autunno, data entro la quale prevediamo di raddoppiare il capannone e di poter usufruire di una più ampia superficie asfaltata per le operazione di carico-scarico».

Determinati dunque a intensificare la logistica, aprendosi magari a un più vasto ventaglio di clienti, non si sbilanciano ancora ad annunciare possibili future assunzioni: «È prematuro -? sottolineano -? ma negli ultimi due anni, dopo un periodo di crisi che si è fatto sentire anche sui bilanci della nostra attività, abbiamo registrato una buona ripresa e siamo pronti ad accogliere tutte le opportunità che il mercato può offrire alla nostra impresa familiare». La CCS, avviata nel 1991 nella prima sede di corso Torino ad Asti, in breve afferma la propria presenza commerciale su tutto il territorio regionale e nel settore export marittimo, con la gestione di centinai di container per il trasporto di impianti industriali in Algeria, Marocco ed Estremo Oriente.

Otto anni fa, la scelta di trasferirsi a Baldichieri, a poche decine di metri dal cavalcavia dell'autostrada: «Una posizione strategica perché ci offre buona visibilità, e poi ? aggiunge Zelaschi – non dimentichiamo che Baldichieri, pur essendo un piccolo centro, vanta un tessuto economico di rilievo». Attualmente la CCS occupa otto persone, compresi i titolari, impegnati nella gestione del trasporto merci per il quale si affidano ad aziende autotrasportatrici e padroncini e alle compagnie aeree e marittime. «Tra i nostri clienti ci sono molte aziende piemontesi specializzate nella realizzazione di macchinari per i settori auto, alimentare e vitivinicolo, poche però quelle astigiane, fatta eccezione per il canellese».

«Come amministrazione non possiamo che essere soddisfatti nel vedere che un'altra azienda del nostro territorio, non solo dimostra "buona salute", ma ha prospettive di espansione -? commenta il sindaco Gianluca Forno ?- Allo stesso modo, una variante del piano regolatore permetterà alla G.P. Tecnica e alla Zard di ampliarsi». «È una fortuna per Baldichieri poter contare su circa 500 posti di lavoro e numerose aziende, di cui otto con più di 15 dipendenti che, a loro volta, portano lavoro alle piccole attività commerciali del paese» ha concluso il sindaco, ricordando come i settori coinvolti sono i più svariati. «Dalla produzione di tappi della Astro, l'azienda principale per numero di occupati, si toccano i settori della componentistica auto, dell'imballaggio e della macellazione, fino alla meccanica di precisione della RBM Italia, specializzata nella produzione di mole lucidante per vetro, da loro brevettate e richieste in tutto il mondo».

Marzia Barosso

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