Si è conclusa domenica la XXXIII edizione della Fiera della Nocciola di Castellero promossa dal Comune in collaborazione con la Pro loco e con il sostegno del Gal Basso Monferrato. Un evento
Si è conclusa domenica la XXXIII edizione della Fiera della Nocciola di Castellero promossa dal Comune in collaborazione con la Pro loco e con il sostegno del Gal Basso Monferrato. Un evento articolato su quattro giorni, con serate gastronomiche, la fiera della meccanizzazione agricola, le attività ricreative per i più piccoli, la tradizionale marcia tra i noccioleti e i tour alla scoperta della filiera della Tonda Gentile. Coltivazione, trasformazione e valorizzazione del territorio della nocciola, i temi scelti per l'annuale convegno che ha visto gli interventi dell'assessore regionale all'agricoltura Giorgio Ferrero, del docente dell'Università Cattolica di Piacenza Alessandro Roversi e del Product Manager Marcopolo Engineering Spa Lorenzo Bertolotto, che hanno analizzato aspetti prettamente agronomici e, infine, l'esperienza del Cavaliere al lavoro Flavio Repetto del gruppo Elah-Dufour.
Punto saliente dell'incontro, con il quale, ogni anno, si cerca di "tirare le somme" sull'andamento del mercato corilicolo e sulle novità di coltivazione, l'accordo di programma siglato nel mese di luglio da Regione Piemonte, Ferrero International e Ismea per lo sviluppo della coltivazione della nocciola piemontese, illustrato dall'assessore Ferrero. «Mediante il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 – ha fatto sapere l'assessore ?- la Regione Piemonte si impegna a sostenere e a incentivare il comparto della nocciola, sia attraverso il monitoraggio degli areali di produzione e del materiale vivaistico, al fine di garantire la qualità che ci si deve aspettare dalla nocciola piemontese, sia una maggiore attenzione al prezzo corrisposto al produttore. Da parte sua, la Ferrero si rende disponibile a implementare l'acquisto di nocciole piemontesi, andando così a incrementare quall'11% di prodotto nazionale attualmente acquistato per la realizzazione dei suoi prodotti dolciari. Ismea infine, si inserisce nelle fasi di progettazione e realizzazione del progetto, mettendo a disposizione i propri strumenti di sostegno economico-finanziari.»
«Sono convinto -? ha proseguito Ferrero – che si tratti di un'importante occasione per il territorio. A chi mi chiede se non siano troppi i noccioleti impiantati negli ultimi anni rispondo che è tempo di essere fiduciosi, investire su un prodotto di altissima qualità, riconosciuto e ricercato a livello internazionale, e allo stesso tempo differenziare, rivolgendosi sia all'industria dolciaria piemontese, sia ai tanti laboratori artigianali di trasformazione». A chiusura del convegno, cui erano presenti il neoeletto presidente della Camera di Commercio Goria, il presidente del Gal Sacco, il consigliere della Fondazione CrAsti Tirone, la consigliera regionale Motta, i sindaci della Valtriversa e i colleghi di Castagnole Lanze e Cortemilia, sono stati consegnati i premi "Resa della nocciola". Al primo posto, con un punteggio di 99,35/100, Michelutto Paolo di Settime, secondo Di Mare Claudio di Cinaglio, terzo Maccagno Roberto di Ferrere.
Marzia Barosso