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Stella campionessa di “cuore artificiale”
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Stella campionessa di “cuore artificiale”

Stella, bambina di 26 mesi astigiana, si sta avvicinando al “record” del Regina Margherita di Torino ed è fra i bambini europei che da più tempo è collegata ad un VAD (Venticular Assist Device), meglio noto come cuore artificiale esterno

Stella, bambina di 26 mesi astigiana, si sta avvicinando al “record” del Regina Margherita di Torino ed è fra i bambini europei che da più tempo è collegata ad un VAD (Venticular Assist Device), meglio noto come cuore artificiale esterno.

Dal novembre del 2015 lei e la sua straordinaria madre, Natascia, vivono in una camera dell’ospedale infantile di Torino, reparto cardiochirurgia. Per compagno di giochi, Stella ha un apparecchio collegato al suo torace che le consente di sopravvivere ma senza libertà: la sua autonomia si misura in metri, due per la precisione, tanto è lungo il tubo di alimentazione del device dal quale la bimba non può staccarsi neppure un istante.

La terapia più lunga in Vad è stata registrata in Germania, dove un bambino è rimasto collegato 900 giorni; il record torinese è di 550 giorni e Stella è già da circa 500 che attende un trapianto per staccarsi finalmente dal cuore artificiale.

«Grazie a questa nuova tecnologia, bambini come Stella, che non avrebbero superato che qualche giorno a partire dall’insorgere della malattia, possono invece attendere l’arrivo di un cuoricino nuovo da trapiantare – spiega il dottor Carlo Pace Napoleone, responsabile della Cardiochirurgia del Regina Margherita – ma è comunque una situazione con effetti collaterali importanti a causa della terapia scoagulante che la espone costantemente a rischi di emorragia o, al contrario, all’insorgere di coaguli. Senza contare il lungo periodo di ospedalizzazione continua».

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Daniela Peira

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