Si terrà domani mattina l’interrogatorio di garanzia per Giuseppe De Luca e Roberto Caldarola, i due astigiani che oggi sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia mentre erano già in carcere per il tentato omicidio di Luana Palmesino avvenuta nel settembre scorso in pieno centro ad Asti.
De Luca e Caldarola sono accusati di concorso in traffico di sostanze stupefacenti perché avrebbero utilizzato un furgone Crafter con doppio fondo per nascondere dei carichi di droga.
Con loro è stato arrestato anche un altro complice, residente a Nichelino; i tre, secondo le indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza di Asti e coordinate dal pm Laura Deodato, avrebbero messo in piedi una centrale di spaccio in un piccolo appartamento del centro storico di Asti. A loro è contestata la movimentazione, in pochi giorni, di oltre 5 kg di hashish da cui sarebbero state ricavate oltre 11 mila dosi e, sempre secondo le accuse, stavano progettando l’acquisto di ingenti carichi di stupefacente dalla Spagna.
I due astigiani, De Luca e Caldarola, sono ancora detenuti nel carcere di Alessandria dal 21 settembre quando il primo ha sparato a Luana Palmesino in via Garibaldi. Caldarola, invece, gli ha messo a disposizione la casa nel quartiere San Rocco in cui nascondersi (e dove è stato trovato ed arrestato). Proprio in occasione dell’arresto, erano stati rinvenuti e sequestrati 72 grammi di cocaina, 14 panetti di hashish per un peso totale di oltre 1300 grammi e una rivoltella Ruger con tre proiettili.
Altro stupefacente, oltre mezzo chilo di hashish, è stato nuovamente sequestrato nel corso degli arresti di oggi.