Sul podio si sono distinti, tra gli altri, l’animale più pesante: 1480 kg per il vincitore, portato in fiera dall’allevatore Luigi Vallino di Marene, secondo posto per il bue di Cati Gavello di San Paolo Solbrito. Numerose le categorie, che hanno visto ottenenere riconoscimenti anche manzi a due, quattro e sei denti, vacche grasse della coscia e vitelli. Gran trofeo della Pro Loco di Nizza per il gruppo di bovini più numeroso, portato da Carlo Pelassa di Villanova d’Asti, mentre si è ricordato lo storico dottor Mario Udo con il premio per l’allevatore più giovane di Nizza e dintorni, assegnato a Davide Barbero.
In piazza Garibaldi era stata allestita la tensostruttura presso cui gli animali erano posizionati. Novità di quest’anno, l’esposizione di macchine agricole su un lato della piazza. Inoltre la mattinata ha visto la presenza di alcuni contestatori con cartelli e slogan: da “Liberazione animale l’umano criminale” a “Basta con gli schiavi”. Oggetto dalla protesta, si presuppone, sia la parata degli animali che la loro destinazione “alimentare”.