Siglato l'accordo nei giorni scorsi per le uve Brachetto. I vigneti sono presenti in prevalenza sulle colline dell'Acquese, nonché in zone circostanti che confinano con Nizza Monferrato.
Siglato l'accordo nei giorni scorsi per le uve Brachetto. I vigneti sono presenti in prevalenza sulle colline dell'Acquese, nonché in zone circostanti che confinano con Nizza Monferrato. Avrà valore triennale e prevede la valutazione dell'uva docg a 1 euro al chilogrammo, una resa di 36 quintali per ogni ettaro di docg, che aumenta a 43 per le doc. L'intesa prevede inoltre la possibilità del blocage e deblocage: se fosse necessario per via dell'andamento del mercato, si potrà attingere a una quota di eccedenza compresa nella riserva vendemmiale per una proporzione di 20 quintali per ettaro. In base alle cifre risultanti dall'intesa il reddito per i viticoltori relativo alle uve docg è previsto per 6 mila euro netti a ettaro, con una retribuzione di un euro al chilogrammo, più 0,40 per le eccedenze. Non applicabili a questa parte di produzione le trattenute per la gestione dell'accordo, da effettuarsi solo sulla differenza di prezzo tra quota eccedente e quantità di uve sbloccate dalla riserva blocage/deblocage. «È stato un traguardo importante che dà stabilità al comparto -? commenta Paolo Ricagno, presidente del Consorzio di Tutela -? È quello che come Consorzio ci siamo sempre prefissi».
f.g.