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Brindisi con l’Asti offertoai turisti e a chi va al Palio
Cultura e Spettacoli

Brindisi con l’Asti offerto
ai turisti e a chi va al Palio

Mentre la vendemmia delle uve moscato procede con ottimismo, il Presidente del Consorzio di tutela dell'Asti, Gianni Marzagalli prima di presentare la nuova operazione "Asti mi piace

Mentre la vendemmia delle uve moscato procede con ottimismo, il Presidente del Consorzio di tutela dell'Asti, Gianni Marzagalli prima di presentare la nuova operazione "Asti mi piace Asti", ha sottolineato con entusiasmo che questa sarà "una bella e grande annata". Con lo stesso entusiasmo il Consorzio intende fare diventare l'Asti docg un vero biglietto da visita per i turisti e non, cercando di rimediare a "quell'anomalia" che fa sì che nei bar della città spesso non si riesca a degustare un bicchiere di Asti. Troppo spesso infatti l'Asti non è presente sulla carta dei vini di ristoranti e bar della sua città.

Per non deludere i turisti, ma anche per ricostruire un rapporto tra la città e il vino che porta il suo nome, parte l'operazione "Asti mi piace Asti" che coinvolge venticinque tra bar e vinerie che si impegneranno a servire Asti docg nella sua veste migliore, con il materiale promozionale messo a disposizione dal Consorzio e gratis a tutti coloro che presenteranno la speciale cartolina di invito alla degustazione, realizzata per l'occasione. Questa cartolina darà diritto a due coppe gratuite di Asti docg e sarà distribuita negli alberghi dell'Astigiano; qui i clienti troveranno anche in omaggio una bottiglietta di Asti e la stessa cartolina sarà allegata ai biglietti del Palio. «Un'idea – spiega Sergio Miravalle – semplice che si basa su gesti di cortesia e che prende spunto nel nome e nel logo da Facebook, utilizzando il "mi piace"».

L'assessore al Turismo, Andrea Cerrato auspica che questa iniziativa, che vede l'intesa del Consorzio dell'Asti con il Comune, possa andare oltre al settembre astigiano e che possa rendere la città sempre più accogliente insieme ai progetti che si realizzeranno con i proventi derivati dalla tassa di soggiorno che verrà applicata negli alberghi a partire da gennaio 2016. Sembra che con questa idea parta proprio da Asti il tentativo di riposizionamento dell'Asti docg, che come ha ricordato il Direttore, Giorgio Bosticco, «è un brand di cui si sta progettando il rilancio e di cui si sente oggi più che mai l'esigenza di elevarne immagine e percezione sul mercato italiano».

Prima tappa di questo disegno sarebbe vendere l'Asti ad un giusto prezzo non relegandolo ad essere un mero prodotto stagionale allegato a un panettone. Tra gli obiettivi dell'operazione Asti mi piace Asti, c'è riportare l'Asti nei locali anche nella versione Asti hour che comprende cocktail a base di Asti, vicini ai gusti di un consumatore giovane. Si ricorda che chi intenderà brindare con l'Asti alla Douja d'Or contribuirà con Asti docg a sostenere la Lilt e Astro Pulmino amico.

Alessia Conti

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