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Sul nuovo numero di Astigiani racconto inedito di Gian Marco Griffi

Lo scrittore firma un “seguito” del suo fortunato romanzo «Ferrovie del Messico». In sommario tra l’altro: quando le Ferriere Ercole facevano lamette da barba, aneddoti nella storia de La Nuova Provincia

Arriva nelle edicole il nuovo numero della rivista Astigiani. In copertina la splendida pala della Natività di Gandolfino Roreto, custodita dalla Collegiata di San Se condo,esempio delle espressioni sacre nell’arte delle chiese astigiane al centro di una mostra da fine gennaio nello spazio S. Giovanni.
La rivista sarà presentata sabato16 dicembre dalle17,30 allo storico refettorio del Seminario. Nell’occasione saranno premiati, con borse di ricerca da 500 euro l’una, i nove autori che hanno concluso il percorso della prima edizione del bando intitolato a Luciano Nattino.

I contenuti della rivista sono anticipati dal direttore Sergio Miravalle che annuncia una sorpresa: «Gian Marco Griffi, autore di Ferrovie del Messico, ha scritto per Astigiani il racconto inedito “Maldidenti” che appare in sorprendente collegamento con i temi del romanzo, ambientato nel 1944 nell’Astigiano che è diventato il caso editoriale dell’anno».
Il servizio di apertura della rivista è di Nicoletta Fasano che parte da una data di ottant’anni fa: 1° dicembre 1943. Quel giorno iniziarono gli arresti degli ebrei della comunità astigiana. Gli stessi che avevano creduto al prefetto Celio, versando 220 mila lire per essere “protetti dai tedeschi”. Un altro capitolo ripercorre l’epopea dei Debenedetti, la famiglia di origine ebrea che da 400 anni e 15 generazioni ha legato la sua storia con quella astigiana. C’è poi la storia di una fabbrica che non c’è più e si è scoperto produceva anche lamette da barba: le ferriere Ercole. Scorrendo il sommario, si incontra anche la Nuova Provincia, che ha appena compiuto 70 anni, raccontata attraverso personaggi e aneddoti da Paolo Monticone cronista e poi direttore del giornale. E dall’archivio del settimanale, per una nuova puntata delle “Cronache del Novecento”, si ricorda quel tragico ottobre 1990 quando a Cortazzone fu ritrovato ucciso nel suo orto il parroco del paese. Poi una storia curiosa, quella di Filippo Roggero, da Settime, corazziere del Re, al Quirinale per 30 anni.

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