Sempre più presepi per Oro Incenso e Mirra. Per la nuova edizione che ha preso il via l’8 dicembre scorso, salgono infatti a 12 i Comuni del circuito della rassegna dedicata alla tradizione della Natività con il ritorno di Camerano Casasco e l’ingresso di Isola d’Asti.
Confermate anche le collaborazioni storiche con l’Ecomuseo del Basso Monferrato Astigiano, con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con il Centro Servizi per il Volontariato Asti Alessandria.
«Anche quest’anno si conferma la collaborazione con Oro Incenso Mirra Presepi nel Monferrato – dice Patrizia Camatel, coordinatrice dell’Ecomuseo Bma – con un’area ampliata oltre al territorio dell’Ecomuseo e delle sue attività. Le originali rappresentazioni della Natività attireranno l’attenzione su questi borghi, frutto del coinvolgimento, della ricerca e della passione delle comunità e dei singoli abitanti».
E sono proprio gli abitanti dei piccoli borghi a dar vita alla tradizione che si rinnova ogni anno. Tante le declinazioni del presepe che in ogni paese sono diventate la cifra dell’espressione artistica di ciascuno con interpretazioni diverse ma tutte riconducibili allo spirito natalizio dell’accoglienza e del rinnovarsi dell’essenza della comunità.
Ad Aramengo, oltre al presepe di Gianluigi Nicola con statue in legno a grandezza naturale in piazza Municipio, ci sarà quest’anno un concorso “Alla luce della Stella” aperto a tutti. A scegliere il miglior presepe saranno i visitatori.
A Camerano Casasco, all’interno dei resti della Chiesa del Castello, confinante con il suggestivo Palazzo Balbo, ora adibita a vineria “Osteria del Conte”, si può ammirare il presepe composto da circa 40 figure completamente intagliate nel legno dal maestro Antonio Di Nicolantonio. Nelle giornate di sabato e domenica, all’interno del cortile dell’Osteria saranno allestite bancarelle con temi e oggetti natalizi dalle 9 alle 17.
Nuovi espositori alla Tenuta della Mercantile di Castagnole Monferrato: la famiglia Taverna con la sua “Natività in un tipico casinot del basso Piemonte”, Corrado Cavalli con “La nascita di Gesù in un tempio pagano in rovina” e Loris Cenedese con le sue casette, frutto del lavoro e della fantasia dei suoi genitori.
A Castagnole delle Lanze fino al 6 gennaio per le vie del borgo storico e nel Parco della Rimembranza saranno esposti i presepi realizzati dai cittadini castagnolesi, con il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni di volontariato, in collaborazione e con il coordinamento dell’Associazione Culturale Torre del Conte Paolo Ballada di Saint Robert e dell’Amministrazione Comunale.
Presepi artistici realizzati su pannelli di legno e personaggi a grandezza naturale dipinti a mano a Isola d’Asti. Il presepe del Piano sarà esposto sotto la guida di Giuliano Bronzin che lo ha realizzato e si arricchisce ogni anno di nuove figure. Il presepe di Isola Villa, coordinato da Luciano Marchesi, è posizionato sotto la torre di Villa ed è incastonato nella piazza storica della frazione.
Quest’anno a Montegrosso i presepi realizzati dagli alunni delle scuole, dai montegrossesi e dagli appassionati presepisti saranno esposti e visitabili nelle cantine vinicole locali che aprono le loro porte per accogliere i visitatori: Bertolino Az. Vitivinicola via Agliano 9; Bianco Giampiero Az. Vitivinicola via Agliano 32; Tenuta La Graziosa Az. Vitivinicola via Gorra 73. Lungo le vie del centro storico si esporranno presepi realizzati dai residenti, in via Del Giardino verrà allestito il Villaggio del Presepe realizzato con i pupazzi a misura d’uomo.
A Cocconato, all’interno della chiesa di Santa Caterina sarà possibile visitare il famoso presepe all’uncinetto di Adriana Gandini nel suo nuovo allestimento e i tanti presepi nelle vie del paese. Non mancherà il caratteristico allestimento con personaggi a grandezza naturale, i “babacci”, sulla scalinata della chiesa parrocchiale.
Frinco propone il presepe “Tra luci e ombre”, allestito all’interno di un’antica chiesa del centro storico, la Confraternita di San Bernardino. I personaggi principali della Natività sono rappresentati con sagome a grandezza reale realizzati con stampe ecologiche, inserite in un ambiente ricco di oggetti antichi e della tradizione.
A Grana Monferrato il presepe realizzato da Nino Di Muzio, oggi gestito dal figlio Cristiano tramite l’associazione Grana Arte e Tradizione, sarà esposto come ogni anno nei locali sottostanti la chiesa in piazzetta Maria Ausiliatrice.
Statue a grandezza naturale a Monale con le creazioni di Remo Marangon, quest’anno integrate con nuovi volti famosi. Il 6 gennaio si chiuderà con la “Camminata della Befana”.
Passerano Marmorito si affida ancora una volta alla tradizione francescana con i tanti presepi nelle vie di Schierano e Primeglio.
A San Damiano, infine, torna il presepe vivente, inserito anche nel circuito del Magico Paese di Natale nelle Terre Unesco. Un corteo di viandanti accompagnerà i visitatori lungo le vie dove si potranno incontrare vari personaggi attraversando circa trenta ambientazioni.
Nella foto il presepe di Nino Di Muzio a Grana Monferrato