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Referendum contro la riforma della sanità
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Referendum contro la riforma della sanità

È ufficiale la richiesta, via referendum, per l’abrogazione della legge regionale sul riordino del servizio sanitario

È ufficiale la richiesta, via referendum, per l’abrogazione della legge regionale sul riordino del servizio sanitario. A promuoverla il comitato “Salviamo gli ospedali”, presieduto dal consigliere regionale Gian Luca Vignale (Forza Italia), che ha depositato mercoledì mattina le 2500 firme raccolte presso l’Ufficio di Presidenza Regionale; lo stesso che, sentita una commissione di garanzia, ha 30 giorni per pronunciarsi sulla ricevibilità della richiesta. In questo caso prenderà il via la raccolta firme (ne sono necessarie 60 mila) per indire il referendum regionale.

Il sindaco canellese Marco Gabusi, anche presidente della Provincia di Asti, aveva già fatto menzione del progetto nell’assemblea aperta del 16 novembre a Nizza, al Foro Boario, sul futuro della sanità in Valle Belbo: «La nostra provincia è stata fortemente penalizzata da questa riforma. Oltre alla chiusura di alcune strutture complesse, ha dovuto subire anche la riconversione dell’ospedale di Nizza Monferrato. Il risultato è che un territorio con 220 mila abitanti ha un unico presidio ospedaliero e che nell’intera provincia in un solo anno sono state registrate 22 mila giornate di ricoveri in meno. Per questo motivo, insieme al Comitato della Valle Belbo e ad altri amministratori locali abbiamo deciso di aderire il Comitato e di sostenere attivamente la raccolta firme per ridare la parola ai cittadini, su un tema fondamentale come il diritto alla cura e alla salute. D’altronde il tema è talmente importante che comitati e amministrazioni del territorio trasversalmente hanno deciso di aderire e sostenere l’attività del Comitato Salviamo gli Ospedali». 

Fulvio Gatti

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