Il mondo del Palio ha perduto uno dei suoi personaggi più importanti: ci ha lasciato all’età di 94 anni Ada Moiso Quirico, da sempre colonna portante e punto di riferimento assoluto della Cattedrale. Appassionata d’arte e instancabile ricercatrice della storia del suo Rione, Ada Quirico è stata Rettore del Comitato biancazzurro per sei anni, suddivisi in due trienni non consecutivi: dal 1979 al 1981 e dal 1986 al 1988.

Chi scrive ha avuto modo di conoscerla in maniera approfondita, apprezzandone gentilezza, preparazione e smisurata cultura. Alcune sue parole: “Il Palio è uno straordinario veicolo di cultura e il Rione Cattedrale, da sempre, ha cercato di valorizzare e tenere vive le tradizioni.”
E ancora: “Fu il matrimonio a portarmi ad Asti nel 1952, andai ad abitare a pochi passi dal Duomo. Mio marito conosceva numerosi ed  importanti personaggi di quel periodo e pure io entrai in contatto con loro. Una quindicina d’anni dopo il Palio rinacque e contribui a far conoscere Asti in tutto il mondo.”

Nei suoi discorsi non mancavano mai citazioni a Gandolfino Roreto….. “grandissimo pittore, interprete della fioritura dell’arte rinascimentale in Piemonte.” E ancora i suoi ricordi legati alle mostre e agli splendidi tesori custoditi nella “sua Cattedrale”: gli affreschi, gli argenti, l’arredo ligneo…. e poi le Carte Capitolari e i paramenti sacri.

L’ex Rettore della Cattedrale Francesco Peraino: “Con Ada Quirico se ne va la storia più bella della Cattedrale.”

Ada Moiso Quirico ha contribuito a far crescere intere generazioni del Rione, cercando nei suoi anni di rettorato di andare a caccia di una vittoria che sfiorò nel 1988 chiudendo al secondo posto con il fantino Silvano Vigni, detto Bastiano.

Ada Moiso Quirico lascia due figli, Paola e Silvio. Mentre scriviamo non siamo ancora a conoscenza delle date e degli orari di rosario e funerale.

Ai parenti, agli amici, a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Ada e al Rione Cattedrale, oggi guidato da Beppe Monticone, vanno le condoglianze della redazione de La Nuova Provincia.