«Chi sa, parli». E' un appello che va dritto al punto quello lanciato dal sindaco Brignolo dopo l'ultimo danneggiamento, ad opera di ignoti, che ha interessato il ponte provvisorio sul rio
«Chi sa, parli». E' un appello che va dritto al punto quello lanciato dal sindaco Brignolo dopo l'ultimo danneggiamento, ad opera di ignoti, che ha interessato il ponte provvisorio sul rio Navissano, nei pressi di Montegrosso Cinaglio. L'opera, realizzata dopo l'inagibilità del ponte principale sulla strada, è diventata oggetto di alcuni vandali che ne spaccherebbero un pezzo dopo l'altro, obbligando il Comune a pagare gli interventi di ripristino. Interventi che, oggi, non è più in grado di sostenere.
«Il ponte provvisorio – spiegano il sindaco e il consigliere Renzo Viarengo – era stato realizzato a tempo di record nel novembre scorso, grazie al lavoro di saldatori e operai del settore lavori pubblici del Comune, in attesa di reperire le risorse per una struttura definitiva». Il ponte può essere attraversato solo da veicoli con un peso non superiore ai 25 quintali, quindi è strategico per il traffico automobilistico nel concentrico di Montegrosso. Secondo gli amministratori i danneggiamenti nascerebbero proprio dalla volontà, da parte di qualche agricoltore, di passare ugualmente con mezzi più grandi del consentito.
Il transito dei veicoli non autorizzati avrebbe quindi provocato l'abbattimento degli archi posti alle estremità del ponte per limitare la sagoma dei mezzi cui è permesso passare. Un piccolo giallo che ha obbligato il sindaco a lanciare un appello affinché i responsabili vengano identificati. «Ora abbiamo esaurito i soldi per le riparazioni ?- continuano gli amministratori – per cui, se il ponte venisse danneggiato nuovamente, saremo costretti a chiuderlo, penalizzando tutti i cittadini onesti della frazione».
r.s.