Resta alta l'attenzione sul tema della sicurezza da parte dell'amministrazione comunale. A distanza di alcuni giorni dalla visita in città del vice capo della Polizia, Fulvio Della Rocca, che ha presentato in Prefettura un piano di interventi straordinari per contrastare, a tutti i livelli, la criminalità locale, anche in Comune si lavora, pur con ruoli differenti, per tentare di dare le risposte che i cittadini chiedono a gran voce…
Resta alta l'attenzione sul tema della sicurezza da parte dell'amministrazione comunale. A distanza di alcuni giorni dalla visita in città del vice capo della Polizia, Fulvio Della Rocca, che ha presentato in Prefettura un piano di interventi straordinari per contrastare, a tutti i livelli, la criminalità locale, anche in Comune si lavora, pur con ruoli differenti, per tentare di dare le risposte che i cittadini chiedono a gran voce.
Per questo motivo è tornata a riunirsi la speciale commissione sicurezza presieduta dal consigliere di maggioranza Renzo Viarengo. All'incontro sono intervenuti il sindaco Fabrizio Brignolo, l'assessore alla sicurezza Mario Sorba, i rappresentanti sindacali della polizia astigiana e il comandante della polizia municipale Riccardo Saracco. In prima battuta il sindaco ha spiegato le linee guida del piano messo in atto dal vice capo della Polizia (l'invio di reparti speciali per il controllo del territorio), ma ha anche ribadito la necessità di non abbassare la guardia «per ottenere invio di uomini in pianta stabile». Le pattuglie straordinarie saranno dislocate sulle strade e sicuramente serviranno da deterrente per eventuali malintenzionati, ma la richiesta fatta al Ministro degli Interni, Angelino Alfano, è di avere ad Asti più uomini e mezzi a tempo indeterminato, compatibilmente con le risorse di cui dispongono poliziotti, finanzieri e carabinieri.
Per quanto riguarda le competenze degli amministratori comunali, Brignolo ha annunciato l'intenzione di creare un registro delle telecamere private così da essere facilmente consultabili, da parte delle forze dell'ordine, qualora avvenissero gravi crimini come delitti, rapine, aggressioni. L'aumento dei punti di videosorveglianza in città, di per sé già abbastanza numerosi, servirà a monitorare il passaggio di eventuali sospettati e comportamenti che potrebbero sfociare in episodi di criminalità. Il consigliere di maggioranza Neri Baglione ha invece illustrato il progetto "Controllo di vicinato" che punta a coordinare i cittadini, residenti in una certa zona, con il fine di segnalare persone sospette. In pratica si chiederà ai cittadini di essere antenne sul territorio e informare i vicini di eventuali minacce dovute alla presenza di sconosciuti o di possibili truffatori. «L'esperienza è già stata attuata in alcuni centri, tra cui San Mauro Torinese – spiegano gli amministratori – e, nella prossima commissione, si chiameranno i rappresentanti del Comune della cintura torinese per ascoltare la loro esperienza».
E' comunque sulle telecamere di nuova generazione che il Comune punta per rendere la città più sicura. Durante l'incontro della commissione, un tecnico ha anche illustrato lo stato dell'arte dell'installazione dei nuovi dispositivi, in parte pagati con i fondi PISU, in parte da oneri di urbanizzazione straordinari. Il presidente della commissione commercio, Raffaele Giugliano, ha invece reso noto che alcuni esercenti sarebbero disponibili a concorrere alla spesa per installare ulteriori telecamere in alcuni quartieri cittadini. A breve si svolgerà un altro incontro al quale saranno invitati anche i due parlamentari del nostro territorio, Paolo Romano (M5S) e Massimo Fiorio (PD).
Riccardo Santagati