La paura del Tanaro non ha fermato i “bagnacaudisti” che nello scorso week end hanno celebrato il rito annuale davanti al piatto più “profumato” e conosciuto del Piemonte
La paura del Tanaro non ha fermato i “bagnacaudisti” che nello scorso week end hanno celebrato il rito annuale davanti al piatto più “profumato” e conosciuto del Piemonte.
Gli organizzatori del Bagna Cauda Day parlano di un’edizione dei recordo, con il superamento dei 10 mila commensali disseminati nei 155 ristoranti che fra Asti, Piemonte, Liguria (e resto del mondo) hanno vestito le insegne della manifestazione goliardico-gastronomica.
Sotto lo slogan “Siamo tutti nella bagna”, si sono consumati quintali di bagna cauda e quintali di verdure tipiche degli orti astigiani indossando l’inconfondibile “bavaglione” disegnato per l’occasione da Antonio Guarene. Il Bagna Cauda Market è poi stato ospitato nel Palatartufo di piazza Statuto, collegando così l’evento alla seconda puntata della Fiera del Tartufo astigiana e il Barbera Kiss, ovvero il bacio di mezzanotte all’odor d’aglio, si è tenuto sotto le note dei Fiati Pesanti.
A smaltire tutto domenica mattina i partecipanti alla marcia della Bagna.
Nei prossimi giorni la commissione si riunirà per decidere quali siano i migliori scatti dell’evento che hanno partecipato al contest del Bagna Cauda clic e verranno premiati martedì 20 dicembre a Palazzo Alfieri.
Sipario abbassato sull’edizione 2016, gli organizzatori annunciano già la data per quella del 2017: 24-25-26 novembre.