Da un lato le indicazioni per la tutela primaria della salute dei consumatori, dall'altro quelle sugli aspetti relativi ai servizi di controllo e certificazione necessari ad assicurare visibilità
Da un lato le indicazioni per la tutela primaria della salute dei consumatori, dall'altro quelle sugli aspetti relativi ai servizi di controllo e certificazione necessari ad assicurare visibilità e trasparenza alle produzioni di qualità e a favorire lo sviluppo economico delle imprese agroalimentari, prime fra tutte quelle che esportano. Questo, in sintesi, il contenuto del "Piano Regionale Integrato 2015?-2018 per la Sicurezza Alimentare" e delle "Linee guida per il controllo ufficiale dei laboratori, che seguono le analisi nell'ambito dell'autocontrollo delle imprese alimentari," approvati nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità Antonio Saitta.
La delibera completa gli strumenti di pianificazione che la Giunta ha predisposto e approvato negli ultimi mesi, per il rilancio della sanità pubblica in Piemonte. «Il provvedimento – dichiara l'assessore Saitta – allinea la pianificazione regionale alle indicazioni del Piano nazionale e punta ad assicurare un elevato standard dei controlli medici e veterinari a tutela dei consumatori, dalla produzione primaria al consumo dei prodotti. Il tutto – aggiunge – con un approccio coerente con le indicazioni di semplificazione dei controlli e di coordinamento delle attività». La Giunta regionale ha recepito inoltre le linee guida nazionali, che forniscono indicazioni per il controllo pubblico dei laboratori privati. L'accreditamento privato dei laboratori di autocontrollo garantisce, infatti, che sono in grado di operare nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali. Spetta, infine, all'autorità pubblica di controllo verificare che essi operino anche in modo corretto.
m.z.